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In Bulgaria, il partito di centrodestra “GERB” ha vinto le elezioni parlamentari di ieri. Il partito ha ricevuto il 26% dei voti. Al secondo posto c’è l’alleanza liberal-conservatrice PP-DB con poco meno del 15%.
La Commissione elettorale bulgara ha annunciato i risultati dopo lo spoglio dell'82% dei voti. I due maggiori partiti sono filoeuropei e vogliono continuare a sostenere l’Ucraina nella guerra con la Russia.
Il partito ultranazionalista filo-russo Vazrazdani è diventato il terzo partito, ottenendo meno del 14% dei voti. Questo partito vuole, tra le altre cose, lasciare la NATO e rinegoziare i termini del trattato di adesione all’UE. La Bulgaria è membro dell’Unione dal 2007.
La Bulgaria desiderava da tempo entrare nell’Eurozona, ma ciò non è ancora avvenuto a causa dell’elevato tasso di inflazione. Il Paese rischia anche di perdere miliardi dal Recovery Fund dell’Unione Europea a causa della mancanza di riforme.
Un altro stato d'animo
Ieri i bulgari hanno potuto recarsi alle urne per le elezioni parlamentari per la settima volta in quattro anni e per la seconda volta nel 2024. Anche il GERB ha vinto a giugno con il 24% dei voti, ma non è stato possibile formare una coalizione. Delle sei elezioni precedenti, questa ha avuto successo solo due volte.
Il leader del GERB ed ex primo ministro Borissov ringrazia i suoi elettori e dice che intende formare un governo adesso: “Lavoreremo con tutti tranne Vazrazhdani”.