La banca centrale italiana ha temporaneamente vietato ad ING di assumere nuovi clienti perché si dice che abbia fatto troppo poco per combattere il riciclaggio di denaro. A queste conclusioni è giunta la banca centrale nel corso delle indagini svoltesi tra ottobre 2018 e gennaio 2019. La stessa ING ha diffuso la notizia in un comunicato stampa. Tuttavia, i tempi di inattività dei clienti continueranno finché ING discuterà con l’autorità di regolamentazione sulle azioni da intraprendere.
Le principali banche hanno ancora problemi nella lotta al riciclaggio di denaro. I criminali sono ancora in grado di riciclare diversi miliardi di dollari ogni anno. A volte superano le banche, a volte c’è carenza di personale qualificato nei dipartimenti CDD (due diligence della clientela). A volte – secondo gli informatori – è la banca stessa ad aprire le porte disattivando temporaneamente i sistemi di rilevamento.
Qualsiasi banca attiva in Italia dovrà includere la diffusa economia sommersa nei suoi modelli di rischio. Secondo Banca d'Italia ING non ha fatto abbastanza. ING è ora in piena discussione con l’autorità di regolamentazione su quali azioni intraprendere. Tuttavia, fino ad allora, ING non potrà accettare nuovi clienti in Italia. Sia ING che l'autorità di regolamentazione indicano che i servizi ai clienti esistenti non saranno interessati.
L’economia sommersa è diffusa
Pochi saranno sorpresi che il cerchio nero nell’economia italiana sia così esteso. Naturalmente, non può essere determinato con assoluta precisione, ma le stime emesse dalle autorità informate variano tra il 20% e il 30% del PIL, rispetto ad altri paesi dell’Europa meridionale. Per fare un confronto, questa percentuale nei Paesi Bassi è più vicina al 10%. Per legge, per riciclaggio di denaro si intende tutto il denaro ottenuto illegalmente, cioè denaro sul quale non si paga alcuna tassa. Dal punto di vista etico, ovviamente, c'è ancora una certa differenza tra grandi quantità di denaro ricavato dalla droga e qualcuno che ogni tanto piastrella un bagno da qualche parte.
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