Il governo italiano sta investendo 20 milioni di euro per incentivare le visite al cinema in Italia durante i mesi estivi. Il denaro verrà utilizzato per finanziare una campagna in cui i clienti dovranno pagare solo la metà del prezzo di un biglietto del cinema. L'offerta è valida dal 16 giugno al 16 settembre.
Il settore cinematografico italiano sta ancora lottando per riprendersi dalla pandemia di Corona. Secondo i dati dell’associazione italiana dei distributori Anika, gli incassi al botteghino italiano hanno raggiunto i 306,6 milioni di euro nel 2022. Si tratta comunque di un calo significativo di quasi il 50% rispetto alla media del 2017-2019. Lo riporta l'English Trade Journal Schermo quotidiano Innanzitutto.
Il Ministero della Cultura italiano contribuirà con circa tre euro a biglietto. Ai visitatori è richiesto un pagamento di circa 3,50 euro. Attualmente il prezzo medio dei biglietti del cinema in Italia è di circa 6,80 euro.
Space Cinema di Vue International / Foto Vue
Mario Lorini, presidente dell'Anec, la più grande associazione di cinema italiani, ha affermato che il settore cinematografico vede l'iniziativa come “un investimento importante nei mesi estivi, con la speranza che possa incrementare (le presenze al cinema)”. L'associazione rappresenta circa il 90% di tutte le sale cinematografiche italiane.
“Abbiamo bisogno di qualcosa in grado di ravvivare l’amore del pubblico per il cinema, dopo che nei lunghi mesi della pandemia si era indebolito a causa dei timori di contagio, dell’uso delle mascherine, ma anche in generale dei mutati modelli di consumo audiovisivo”, ha affermato Lucia Borgonzoni. Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri. Stato presso il Ministero della Cultura italiano.
A settembre 2022 il governo italiano ha già stanziato 40 milioni di euro a cinema, teatri, musei, biblioteche e istituzioni culturali per sostenerli con gli elevati costi energetici. Il piano di ripresa post-pandemia del governo prevede anche 100 milioni di euro per la ristrutturazione delle sale cinematografiche. Ciò include anche finanziamenti aggiuntivi destinati agli operatori che desiderano sostituire la tecnologia obsoleta con nuove apparecchiature di visualizzazione.