Il ministro delle Finanze italiano sta stringendo la presa sulle nomine per le posizioni dirigenziali nelle aziende statali

La mossa evidenzia gli sforzi del governo di destra del primo ministro Giorgia Meloni per limitare il ruolo dei tecnici senior non eletti che esercitano il potere dietro le quinte.

Nelle prossime settimane saranno offerte diverse posizioni dirigenziali, compresi i posti nei consigli di amministrazione delle società energetiche controllate dallo Stato Eni ed Enel, della banca di salvataggio MBS e della società di difesa Leonardo.

L’elezione dei presidenti e degli amministratori delegati delle società statali è una procedura complessa, con l’influente Ministero delle finanze che gode tradizionalmente di una voce importante all’interno del Ministero degli affari economici.

Una bozza della direttiva vista da Reuters mostrava Giorgetti, politico in carriera della Lega al governo, voler gestire le nomine con i suoi più stretti collaboratori.

In base alle nuove disposizioni, il Dipartimento del Tesoro deve inviare a Giorgetti tramite i propri interlocutori diretti l’elenco di tutte le posizioni scadute e pubblicarlo anche sul sito del Dipartimento.

Inoltre, la direttiva sottolinea che il Dipartimento seleziona i potenziali candidati sulla base delle istruzioni del Ministro.

Per lasciare il segno in posizioni chiave nella burocrazia statale, Giorgetti e Meloni questo mese hanno licenziato il potente direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera e hanno nominato al suo posto il veterano economista Riccardo Barbieri.

Giorgetti sta ora lavorando a un piano per dividere in due la tesoreria e creare un dipartimento per la gestione delle imprese statali.

L’agenzia di Meloni preme per nominare il presidente di Alitalia Antonino Torricci, ex funzionario del ministero delle finanze storicamente vicino al blocco di destra italiano, a direttore generale del nuovo dipartimento, hanno riferito fonti separate.

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Tuttavia, il processo di nomina in Italia è stato tradizionalmente oggetto di intense contrattazioni politiche a causa della sua portata e importanza. Le conversazioni di solito vanno all’ultimo minuto e possono cambiare inaspettatamente.

L’anno scorso, Turicchi è stato nominato dai rappresentanti del governo come il candidato preferito di Meloni per sostituire Rivera, prima che Barbieri fosse proposto dal ministro dell’Economia.

Giorgetti deve anche decidere entro la fine di febbraio se confermare o licenziare alcuni importanti funzionari del Tesoro incaricati, tra l’altro, di gestire le relazioni europee, la regolamentazione finanziaria e la partecipazione del governo all’economia, come le garanzie statali per i prestiti bancari.

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