Il Monza fatica a tirare le somme ed è in dubbio oltre il 2025

Angelo Stecchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia, è molto preoccupato per il Gran Premio d’Italia in corso all’Autodromo Nazionale Monza. Il circuito è ancora contratto fino al 2025 ma non è del tutto certo se ci saranno delle gare dopo quel periodo.

Il Tempio della Velocità, come è anche noto il circuito di Monza, è stato un pit-stop regolare nel calendario della Formula 1 fin dagli anni ’50. Fa parte dei circuiti consolidati che la Formula 1 visita ogni anno, ma da quando sono subentrati i nuovi proprietari, i circuiti tradizionali non sono più sicuri del loro posto nel calendario. ape La Gazzetta dello Sport Damiani lancia l’allarme.

Aggiornamento del circuito

“Dal 2016 sono stati investiti 44 milioni di euro, e oggi il nostro budget inizia a risentirne. Per fortuna nell’anno del Covid non serviva nessun ‘canone’, mentre nel 2021 abbiamo perso 12 milioni di euro, e anche l’anno scorso abbiamo chiuso leggermente con la perdita.” Il presidente spiega la tragica situazione. Da un punto di vista sportivo, ci sono già troppe piste in Europa e le piste sembrano portare i fan più lontano gli uni dagli altri sulla terraferma.

Non sono più sicuro

Per il momento il circuito italiano ha previsto un nuovo budget per il rinnovamento del circuito. L’intenzione è rinnovare l’asfalto, costruire una linea della metropolitana, e ci saranno tetti sulle tribune e davanti all’atletica leggera. Il piano finanziario deve ancora essere approvato e secondo tutte le indiscrezioni arriverà, ma Damiani è preoccupato per il dopo il 2025. «Si dice che in Europa ci siano tanti premi importanti e viste le richieste da America, Asia e ora Africa, tutti i nostri sforzi saranno vani se Monza non si adegua.” .

READ  Bock Pieterse convince per il suo secondo titolo europeo di mountain bike, e il giovane italiano vince nella categoria maschile

We will be happy to hear your thoughts

Leave a reply

TGcomnews24