Il premier italiano Meloni critica l’aumento dei tassi di interesse della Banca centrale europea

Mercoledì il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha criticato aspramente la politica dei tassi di interesse della Banca centrale europea. Secondo lei, l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea contro l’aumento dell’inflazione è dannoso per l’economia. In precedenza, anche il vicepremier Matteo Salvini aveva criticato l’aumento dei tassi della Bce.

Meloni ha detto al parlamento che la serie di rialzi dei tassi d’interesse pone gravi rischi economici e non ha contribuito a ridurre l’inflazione. Secondo lei, è un trattamento “semplicistico” che fa più male che bene. In particolare, ritiene che l’aumento dei prezzi dell’energia abbia portato all’inflazione. Da allora, i prezzi dell’energia sono diminuiti drasticamente.

Un tasso di interesse più elevato rallenta l’economia, ad esempio perché diventa più costoso prendere a prestito. La BCE ha già indicato che aumenterà anche i tassi di interesse a luglio. Salvini ha detto martedì che l’aumento dei tassi di interesse della banca centrale è “pericoloso”.

Il tasso di inflazione in Italia è sceso al 6,7% su base annua a giugno, è stato annunciato mercoledì sulla base dei dati preliminari. Questo è il livello più basso in quattordici mesi.