Il presidente tunisino Saied è stato rieletto a stragrande maggioranza, con un'affluenza alle urne del 28%.

In Tunisia, secondo i sondaggi d'opinione, il presidente Kais Saied è stato rieletto a stragrande maggioranza. Mercoledì arriveranno i risultati ufficiali, ma secondo i sondaggi d'opinione Saied riceverà l'89% dei voti.

Quasi 9,7 milioni di elettori registrati ieri hanno potuto recarsi alle urne per eleggere un nuovo presidente, ma solo il 27,7% degli aventi diritto lo ha fatto. Nelle elezioni del 2019, secondo la Commissione elettorale tunisina, il tasso di partecipazione ha raggiunto il 45%.

Il risultato era quasi certo prima delle elezioni di ieri: Saied ha fatto in modo che i suoi principali rivali non fossero sulla scheda elettorale.

Questa è stata la terza elezione presidenziale dalla Primavera Araba del 2011, quando le proteste di massa portarono alle dimissioni del presidente Ben Ali. Ha guidato la Tunisia come una dittatura, dove il dissenso era represso e c’era molta corruzione.

Negli anni successivi al 2011, la Tunisia è stata vista come l’unica storia di successo della Primavera Araba. È stata introdotta una nuova costituzione democratica e i gruppi della società civile hanno vinto il Premio Nobel per la pace. Allo stesso tempo si verificarono violenti colpi di stato e guerre civili nei paesi vicini del Nord Africa.

L’attuale presidente Kais Saied è salito al potere nel 2019 e ha aumentato il suo potere. Nel 2021 ha sciolto il Parlamento sospendendo e poi riscrivendo la costituzione. Le proteste che seguirono furono severamente represse e i loro leader furono costretti ad andare in prigione.