Il Primo Ministro italiano condanna il divieto dell’UE sui motori a combustione interna entro il 2035

Internazionale31 dicembre ’22 alle 10:58Autore del libro: AP

Il governo italiano non vede nulla nell’eliminazione graduale obbligatoria delle auto a benzina o diesel concordata dall’UE entro il 2035. Il primo ministro Giorgia Meloni ha detto ai giornalisti che la scadenza è “ingiusta” e danneggerebbe l’industria manifatturiera in Italia.

Il governo italiano non vede nulla nell’eliminazione graduale obbligatoria delle auto a benzina o diesel concordata dall’UE entro il 2035. (Umberto di Capua/Unsplash)

L’UE ha fissato un obiettivo di almeno il 55% in meno di emissioni di gas serra entro il 2035 rispetto al 1990. Parte dei piani di inverdimento consiste nel vietare la vendita di autovetture nuove con motore a combustione. Ma il primo ministro Maloney, che guida la coalizione di estrema destra, ha annunciato che sarebbe stato “fortemente esplicito” riguardo alle sue obiezioni al divieto.

Fiat

L’Italia, patria della Fiat, ha 268.000 posti di lavoro diretti nell’industria automobilistica, secondo il gruppo di interesse nazionale ANFIA. I produttori italiani di auto sportive di lusso come Ferrari e Lamborghini in particolare hanno lottato con il passaggio alla guida elettrica.

Leggi anche | L’Italia introduce misure contro i viaggiatori in Cina; I Paesi Bassi aspettano

Il commissario europeo Thierry Breton (Mercato interno) ha recentemente riconosciuto che il passaggio dai motori a combustione alle auto elettriche rappresenta un rischio per il mercato del lavoro.

READ  Stagnante mercato delle pere, Italia gremita

We will be happy to hear your thoughts

Leave a reply

TGcomnews24