Il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha visitato Pechino e si è impegnato a rinnovare la cooperazione con la Cina.

Durante la sua prima visita ufficiale a Pechino, il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni si è impegnato a rinnovare la cooperazione con la Cina.

Un piano d’azione triennale sostenuto da entrambi i paesi FirmatoL’obiettivo è esplorare nuove forme di cooperazione e rafforzare i legami bilaterali.

Una nuova era nella cooperazione bilaterale

Meloni ha affermato che il memorandum di cooperazione industriale firmato da Italia e Cina comprende settori strategici come la mobilità elettrica e le energie rinnovabili. Il leader italiano ha insistito sul fatto che la sua visita di cinque giorni è stata “una dimostrazione della volontà di avviare una nuova fase” nella cooperazione bilaterale. L’iniziativa arriva dopo che Roma si è ritirata dal piano di investimenti infrastrutturali di punta del presidente Xi Jinping lo scorso anno.

Meloney ha incontrato il premier cinese Li Keqiang durante la sua visita, dove hanno discusso le modalità per migliorare le relazioni commerciali tra i due paesi. Il presidente italiano ha partecipato anche al Business Forum italo-cinese, che ha riunito aziende come Pirelli, ENI, Leonardo, produttori di vino e gruppi della moda di lusso come Dolce & Gabbana.

Sviluppo economico e cooperazione

Meloni vede gli investimenti cinesi come un modo per rilanciare l’anemica crescita economica dell’Italia. Durante la sua visita ha sottolineato l’importanza di una maggiore cooperazione commerciale e di investimento tra i due paesi. “Cina e Italia dovrebbero adottare un atteggiamento vantaggioso per tutti e aumentare la cooperazione commerciale e di investimento, rendendola più dinamica e stabile”, ha affermato Li all'apertura del forum.

Un approccio vantaggioso per tutti

Il governo italiano è in trattative con le case automobilistiche cinesi come parte degli sforzi per portare un altro importante produttore nel paese oltre a Stellandis. Meloni ha invitato Pechino a “condividere le nuove frontiere della conoscenza con i suoi partner” e ha sottolineato l'importanza della cooperazione in settori chiave come la mobilità elettrica e le energie rinnovabili.

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Una relazione complicata

Il ritiro dell'Italia dalla Belt and Road Initiative lo scorso anno sotto la pressione degli Stati Uniti è stato argomento di discussione durante la visita di Meloni. Tuttavia, il governo italiano ha insistito sul fatto che l’accordo non apporta alcun beneficio all’Italia, il cui commercio con la Cina è fortemente sbilanciato a favore di Pechino. La Cina è il principale partner commerciale dell’Italia al di fuori dell’Unione Europea, dopo gli Stati Uniti.

Una via da seguire

I membri del G7, inclusa l’Italia, si sono impegnati il ​​mese scorso a continuare a sostenersi a vicenda come parte dei loro sforzi per contrastare quelle che le loro aziende considerano pratiche commerciali cinesi sleali. Il governo italiano ha inoltre imposto una tassa temporanea sui veicoli elettrici importati dalla Cina. Pechino ha risposto con rabbia, avviando indagini di ritorsione sul brandy europeo e sulla carne di maiale.

La visita della Meloni segna un passo importante nella cooperazione bilaterale tra Italia e Cina. Mentre i due paesi cercano di rafforzare i loro legami economici, è necessario risolvere questioni complesse come la sovraccapacità della Russia e il sostegno cinese nella guerra con l’Ucraina.

Punti chiave

– Il Primo Ministro italiano Giorgia Meloni si è impegnato a rinnovare la cooperazione con la Cina
– Italia e Cina hanno firmato un piano d'azione triennale per sperimentare nuove forme di cooperazione e rafforzare i legami bilaterali.
– Il Protocollo di Cooperazione Industriale riguarda settori strategici come la mobilità elettrica e le fonti energetiche rinnovabili
– Meloni ritiene che gli investimenti cinesi possano rilanciare l’anemica crescita economica dell’Italia

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