“Il settore ortofrutticolo dovrebbe essere l’ultimo ad essere soggetto a questo regolamento”.

Di recente si è discusso molto della proposta della Commissione Europea sul regolamento sugli imballaggi che mira a ridurre gli imballaggi in eccesso entro il 2030 e rendere tutto il resto riutilizzabile o riciclabile. Abbiamo sentito parlare di Carton Pack, azienda italiana specializzata nella produzione di materiali da imballaggio per il settore ortofrutticolo.

“Il regolamento 1616/2022, che prevede l’abolizione di tutti gli imballaggi monouso per frutta e verdura in quantità inferiori a 1,5 kg, ha un impatto diretto sul settore ortofrutticolo, in quanto colpisce l’anello più debole della catena alimentare e molti i prodotti rischiano di scomparire dagli scaffali”, conferma l’azienda. “Questo limite di peso non tiene conto di un’intera fetta di frutta e verdura: frutti di bosco, ciliegie, albicocche, erbe aromatiche, uva… il prodotto alimentare”.

Forse il settore ortofrutticolo dovrebbe essere l’ultimo a essere soggetto a queste regole. “Tutti gli altri packaging possono essere migliorati e ridotti senza un impatto significativo sul prodotto. Si pensi al mondo della cosmesi e della farmaceutica, per esempio. Ma colpire il reparto ortofrutta ha gravi conseguenze sulla gestione dei rifiuti e va contro gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ( SDGs) delle Nazioni Unite. Si dovrebbe anche tenere conto delle differenze tra le economie dei paesi coinvolti. L’Italia, ad esempio, è un grande esportatore e questa misura sarà duramente colpita economicamente. Invece di affrontare il problema eliminando gli imballaggi, cercheremo di gestire al meglio il ciclo di vita dei materiali nel miglior modo possibile.”

Secondo Carton Pack, un approccio costruttivo potrebbe essere quello di gestire la catena di approvvigionamento in modo completamente circolare, prendendo accordi con i rivenditori per ritirare gli imballaggi e aiutare a differenziare i rifiuti.

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Oggi tutti i produttori di imballaggi hanno la possibilità di presentare indicatori tecnici ed evidenziare criticità della filiera, grazie ad alcuni organismi rappresentativi, come ProFood, di cui Carton Pack è membro ProFood partecipa a importanti tavoli tecnici di lavoro, con gruppi di lavoro istituito per categorie di materiali diversi (PET, PP, PE, PS, XPS) con l’obiettivo di assistere il settore delle materie plastiche e delle resine da formulazione (produzione, trasformazione, utilizzo, recupero, riciclo) per proporre soluzioni e sviluppare progetti riportando a UNI/UNIPLAST, l’organizzazione italiana di controllo delle norme sulla plastica, che valuta le soluzioni e le propone al Comitato europeo di normazione (CEN).

L’attività di ricerca si svolge con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, in particolare delle commissioni tecniche dell’UNI, omologo italiano del CEN europeo, e degli organi federali, secondo quanto previsto dal Codice UNI. UNI/UNIPLAST svolge quindi il ruolo di raccoglitore di informazioni, indicatori e progetti emersi dalle imprese, con l’obiettivo di assistere gli organismi della Commissione Europea attraverso il CEN nel compito di normazione.

Il giusto mix di materiale del prodotto
In termini di gamma di prodotti, Carton Pack continua a promuovere la giusta combinazione di prodotto e materiali, ovvero la scelta equilibrata del tipo di imballaggio scegliendo il materiale e la struttura giusti per ogni applicazione, tenendo conto della durata di conservazione e della protezione del prodotto durante il trasporto e la movimentazione. scadenza.


Carte da imballo completamente riciclate e biodegradabili per pesche piatte nella versione a 5 file, per pezzature frutti dalla B alla AA (Foto per gentile concessione di Carton Pack)

“Sostenibilità significa anche e soprattutto prevenire gli sprechi alimentari e ridurre le emissioni di anidride carbonica attraverso il miglioramento dei trasporti. Stiamo sviluppando la nostra rete industriale per rafforzare il nostro impegno per un’economia sostenibile con tecnologie innovative”, spiega l’azienda. “In questo contesto si inserisce anche l’acquisizione della maggioranza delle azioni di Decapulp, produttore spagnolo di packaging che utilizza una tecnologia basata sul riutilizzo di carta vergine, cartone e cellulosa provenienti da allevamenti certificati FSC e controllati dal punto di vista ambientale”.

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Lanciate in una versione a 4 o 5 file, le nostre carte da imballaggio in polpa di pesca Peach Flat completamente riciclate e biodegradabili sono progettate per la massima protezione e resistenza all’acqua in una bella presentazione. Possono essere inseriti sia in scatole di cartone che in scatole riutilizzabili, 40×30 o due per 60×40.

“Questo lancio è in linea con la strategia di Carton Pack di essere riconosciuta come lo specialista europeo del packaging per il settore ortofrutticolo, in grado di offrire un’ampia gamma di prodotti e soluzioni multimateriale”, conclude l’azienda.

per maggiori informazioni:
[email protected]
www.cartonpack.com

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