I tappeti non possono essere riciclati oltre il loro ciclo di vita, in quanto appartengono al gruppo dei materiali compositi difficilmente riciclabili in modo puramente meccanico. Il tappeto è principalmente realizzato in polipropilene petrolio. Di solito viene incenerito o finisce in discarica. Nella sola Unione Europea ogni anno finiscono in questo modo 1,6 milioni di tonnellate di vecchi tappeti.
buona qualità
Un team di ricercatori, tra cui l’Università di tecnologia di Graz, Axion Recycling e Fraunhofer IBP, ha sviluppato un nuovo processo di riciclaggio nell’ambito del progetto Isoprep dell’Unione europea. “Questo processo consente per la prima volta di recuperare il polipropilene dai rifiuti di moquette”, ha affermato Mike Elener, uno degli scienziati. comunicato stampa di Fraunhofer. Il polipropilene rigenerato è di una qualità così elevata che può essere riutilizzato per produrre polipropilene fresco. Naturalmente, i materiali riciclati possono essere utilizzati anche per prodotti di qualità inferiore (“down-circulation”).
L’analisi economica mostra che il processo di riciclaggio è competitivo in termini di costi. Quindi il processo di riciclaggio può essere applicato su scala industriale.
Da cui Istituto Fraunhofer per l’ingegneria strutturale IBP Il processo sviluppato dai suoi partner è anche abbastanza competitivo dal punto di vista dei costi. Un’analisi economica preliminare mostra che il tasso di perdita di riciclaggio è inferiore all’uno percento, il che rende il costo del processo competitivo. Questa è una buona notizia, perché il processo di riciclaggio può quindi essere applicato su scala industriale.
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Polimero di base comunemente usato
Circa un quarto dei rifiuti di moquette trattati nel progetto è costituito da polipropilene a base di petrolio. Pertanto, il processo di riciclaggio fornisce anche significativi risparmi ambientali.
Il polipropilene è un polimero derivato dal petrolio e il secondo polimero di base più utilizzato dopo il polietilene. È ampiamente utilizzato in un gran numero di prodotti, come imballaggi per alimenti e bevande, tappeti, elettronica, interni di automobili, tubi, arredi per la casa e persino banconote. Tuttavia, il polipropilene è una materia prima insostenibile e contribuisce in modo significativo alla plastica non biodegradabile, che solitamente inquina la terra e il mare. Attualmente, solo l’1% dei prodotti contenenti polipropilene viene riciclato.
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