In Honduras in bancarotta, i ricchi investitori possono costruire il proprio modello di città

“Un’idea interessante”, afferma il ricercatore honduregno Jose Luis Palma Herrera, affiliato all’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras (UNAH). Dice che il suo paese può fare buon uso delle conoscenze straniere. Secondo un recente rapporto della Banca Mondiale, l’Honduras soffre di corruzione e violenza, c’è poca ricerca e innovazione nelle aziende honduregne. Ma nel contesto honduregno, l’esperienza del pensiero empatico è stata trasformata in un “meccanismo corrotto finalizzato all’autoarricchimento”, afferma Herrera. Romer è stato brevemente coinvolto nel 2010 come consigliere del governo. Si è ritirato per mancanza di trasparenza. Questo è un eufemismo per corruzione.

Più di un decennio dopo, la proposta di Romer, o la sua versione honduregna, è ancora una realtà. “Diventeremo proprietari di immobili”, dice l’imprenditore Mazzoni. Affitteremo lo spazio a chi lo desidera. Se hai un buon piano, puoi aprire la tua attività con noi entro un giorno. Sostituiscilo con il governo dell’Honduras. Ciudad Morazán ha già un uomo d’affari ufficiale, dice ridendo: “Doña Rosa è venuta a vendere cibo spazzatura ai nostri operai edili. Le abbiamo offerto un posto che ora sta affittando per 10 dollari al mese”.

Mazzoni afferma che ciò che distingue le città tipiche di tutto il mondo da altre “zone economiche speciali” con le proprie regole fiscali è il fatto che una città speciale può concedere la cittadinanza ai suoi residenti. “Se hai civili, devi anche mantenere l’ordine e combattere il crimine”. Da nessun’altra parte, dice, un governo l’ha esternalizzato. Ciudad Morazán disporrà di un proprio servizio di sicurezza amichevole (“Remember the Mall Security Guard”) che fungerà da polizia e guardiania. Dice che lo stato di diritto è ancora in Honduras e che i criminali vengono consegnati alla polizia honduregna.

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L’italiano imporrà un’imposta sul reddito forfettaria del 5% all’interno delle sue mura. Deve consegnare il 12% delle sue entrate al governo honduregno. Ciudad Morazan è la sua strada, sostiene l’uomo calvo con la faccia tonda, per restituire all’Honduras, il paese in cui ha fatto fortuna, compresa una catena di drugstore di successo. La sua città deve diventare un luogo sicuro dove lavorare e vivere. E se vince qualcosa, è un grande bonus.

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