Il prezzo dell’elettricità per le famiglie belghe è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente. Non c’è un aumento dei prezzi così forte in nessun’altra parte dell’UE.
Lo dimostra il confronto effettuato dall’Agenzia europea per i regolatori dell’energia sinistra Prodotto dalle capitali europee, in base ai prezzi (centesimi di euro per kilowattora) di febbraio. L’ACER spiega: “L’impatto sulle singole famiglie variava in base ai tipi di contratto e ai meccanismi di tariffazione, nonché alle misure di mitigazione a breve termine da parte dei governi nazionali”.
- Bruxelles comporta un aumento dei prezzi del 99 per cento, quasi il doppio, mentre a Berlino, ad esempio, è solo del 20 per cento ea Parigi solo del 13 per cento.
- L’aumento medio dei prezzi nell’Unione Europea è stato del 30%. Ciò significa che i prezzi dell’elettricità in Belgio sono aumentati tre volte più velocemente della media.
- Sempre in termini assoluti, intorno ai 43 centesimi di euro per kilowattora, Bruxelles (Belgio) è il candidato più probabile, insieme a Copenaghen (Danimarca). Ad Amsterdam, ad esempio, questo è circa la metà dell’importo.
Contratti variabili
Secondo l’ACER, che ha esaminato i mercati all’ingrosso su richiesta della Commissione europea, non vi è alcun difetto strutturale nel mercato all’ingrosso europeo, ma è ancora molto possibile integrare il mercato europeo dell’energia e ridurre così ampi differenziali di prezzo tra gli Stati membri.
L’agenzia chiede inoltre agli Stati membri e alle loro autorità di regolamentazione dell’energia di garantire ai consumatori informazioni chiare sulle bollette, soprattutto quando si tratta dei rischi di variazione dei prezzi. A causa delle turbolenze nel mercato all’ingrosso, i contratti di elettricità hanno un prezzo fisso sempre più raro†
(fjc)