Se Bercow era ancora in carica, doveva rinunciare immediatamente al suo pass. Il commissario Catherine Stone ha affermato nella relazione che anche a lui dovrebbe essere impedito di entrare in Parlamento.
Molestie e scoppi di rabbia
L’indagine ha fatto seguito a dozzine di denunce da parte di membri del personale della Camera dei Comuni britannica. Hanno affermato che l’ex portavoce era colpevole di “comportamenti minacciosi, molesti e abusivi” nei confronti dei suoi dipendenti, inclusi abusi verbali e scoppi di rabbia. Si dice che abbia urlato al personale e preso in giro le persone. Un’ex segretaria ha descritto il suo tempo con lui come l’unico periodo “davvero terribile” della sua carriera. Stava sperimentando stress, ansia e una perdita di fiducia in se stessa.
Berko ha contestato il rapporto di Stone, ma una giuria indipendente ha ora confermato tutte le 21 conclusioni, aggiungendo che Berko era un “bullo seriale”.
Odio e voci
Lo stesso ex oratore non è rimasto colpito: ha definito il rapporto “dilettantistico” e basato su “pettegolezzi e calunnie”. “È una presa in giro della giustizia, basata su pregiudizi, odio e voci”. Sarà un resoconto delle riparazioni che ha fatto. Berko rifiuta di scusarsi perché non crede alle “false scuse”.
Bercow ha ricoperto la presidenza tra il 2009 e il 2019. Questo è stato un periodo ricco di eventi nel parlamento britannico, con la Brexit come uno dei temi principali. Lo stesso Bercow ha attirato l’attenzione facendo esplodere il suo ordine che circolava in tutto il Parlamento, come mostrano i seguenti estratti:
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