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In una riunione straordinaria, i ministri degli Esteri di Iran e Arabia Saudita hanno annunciato ufficialmente l’intenzione di riprendere le relazioni diplomatiche. Era stato annunciato il mese scorso che i due ex rivali cercavano un riavvicinamento dopo la mediazione della Cina, e ciò è stato confermato oggi dalla firma di un comunicato a Pechino.
Con il rafforzamento delle relazioni, si sta valutando la possibilità di collegare i voli tra i due paesi e di rilasciare visti ai residenti di entrambi i paesi. Inoltre, le ambasciate potrebbero riaprire nelle capitali.
L’Arabia Saudita e l’Iran hanno interrotto le relazioni nel 2016 dopo che i manifestanti in Iran hanno attaccato l’ambasciata saudita come rappresaglia per l’esecuzione di un importante religioso sciita. Dopo anni di grandi turbolenze nella regione, i due Paesi sperano in una maggiore stabilità.
Indirettamente opposto
Nel mondo islamico, l’Arabia Saudita è il leader dei sunniti e l’Iran è lo sciita. Le tensioni tra i due paesi sono un ostacolo alla stabilità regionale. Nell’ultimo anno, i paesi hanno sostenuto le parti in lotta tra loro in vari paesi della regione, tra cui Siria e Yemen.
La notizia della distensione è arrivata a sorpresa il mese scorso, compresa la capitale saudita, Riyadh. Dopo anni di rivalità, c’è un riavvicinamento sorprendente, dice Faisal Abbas, caporedattore di Arab News. “Sapevamo che la trattativa si stava svolgendo dietro le quinte. Penso che la sorpresa sia stata la rapidità con cui si stava svolgendo. Forse è un segno della competenza dei cinesi”.
Nel 2019, l’Arabia Saudita ha cercato un riavvicinamento con la Cina dopo una serie di attacchi alle strutture petrolifere del paese. L’Arabia Saudita ha accusato di questo i ribelli Houthi, un gruppo sciita che opera principalmente nello Yemen. Gli Stati Uniti, con rabbia dei sauditi, si sono rifiutati di agire, quindi si sono rivolti alla Cina.
L’analista politico dell’Arabia Saudita Salman Ansari aveva precedentemente dichiarato a NOS che la Cina è un partner adatto per guidare i colloqui. “Alla fine, pensiamo che la Cina abbia più influenza sull’Iran rispetto all’Occidente. Quindi avere questa relazione ci renderà le cose più facili”.
L’accordo è visto come una grande vittoria diplomatica per la Cina e un segno della crescente influenza del paese nella regione.
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