Israele ha annunciato l’uccisione di otto ostaggi detenuti da Hamas. Una commissione medica appositamente creata lo ha fatto, tra le altre cose, studiando le immagini video.
Il Ministero della Sanità israeliano ha istituito il comitato medico dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre ed è composto da un medico, un medico legale e un impiegato governativo.
I membri del comitato hanno studiato una serie di riprese video e hanno cercato segni di lesioni mortali. La combinazione di queste ferite, il duro trattamento dei rapitori, le poche opportunità di ottenere cure mediche adeguate e le storie di morte di ostaggi hanno portato alla dichiarazione di morte di sette civili e di un colonnello dell’esercito.
Hamas non ha confermato l’uccisione degli ostaggi. Tuttavia, il gruppo ha minacciato più volte di giustiziare gli ostaggi.
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I familiari degli ostaggi vogliono sapere cosa sta succedendo
Hagar Mizrahi, membro del comitato e funzionario del ministero, ha affermato che lo studio delle riprese video potrebbe essere sufficiente per determinare la morte dell’ostaggio, anche se il medico non l’ha confermata ufficialmente sul corpo.
Ha detto alla radio israeliana Kan: “Dare un nome alla morte non è affatto facile, soprattutto nella situazione in cui viviamo”. Secondo Mizrahi, il suo comitato si concentra sul “desiderio delle famiglie dei loro cari rapiti a Gaza di sapere quanto più possibile”.
Gli annunci di morte hanno anche lo scopo di dare ai familiari coinvolti qualche opportunità di chiudere il caso. Anche se la commissione potrebbe sbagliarsi. Ad esempio, uno degli ostaggi, Emily Hand, era stata precedentemente dichiarata morta, ma recenti versioni rivelano che è ancora viva.
Durante il cessate il fuoco, 108 israeliani sono stati rilasciati in cambio del rilascio di decine di prigionieri palestinesi e di maggiori aiuti umanitari a Gaza. Hamas detiene ancora più di 100 persone. Poco si sa delle loro condizioni.
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