Italia sotto shock dopo che un venditore ambulante nigeriano è stato derubato e picchiato a morte All’estero

Un nigeriano di 39 anni è stato picchiato a morte in pieno giorno da un italiano di 32 anni a Civitanova Marche, sulla costa adriatica italiana. Lo ha reso noto la polizia in una conferenza stampa tenutasi sabato. L’Italia è scioccata dal fatto che nessuno sia intervenuto per aiutare la vittima.

La vittima, Alika Ogorchukwu, come molti migranti nel sud dell’Europa, vendeva merci per strada. Venerdì pomeriggio è stato improvvisamente inseguito, gettato a terra e picchiato più volte. L’aggressore gli ha rubato anche il cellulare.

“L’aggressore lo ha prima colpito con le stampelle, lo ha gettato a terra e poi lo ha colpito più volte con le mani”, ha detto sabato in conferenza stampa Matteo Lugoni della polizia locale.

Secondo Daniel Amanza dell’ACSIM, l’organizzazione degli insediamenti della regione, Okorchukwu ha usato le stampelle dopo essere stato investito da un’auto, cosa che gli ha fatto perdere il lavoro a causa delle ferite riportate. Ecco perché ha fatto ricorso alla vendita ambulante.

Modificare

Con l’aiuto delle telecamere di strada, la polizia è riuscita a rintracciare e arrestare l’aggressore, il 32enne Giuseppe Ferlazzo. Secondo Lugoni, Ferlazzo si è arrabbiato dopo che Okorchukwu ha chiesto “con forza” alcune modifiche. La polizia sta ora interrogando i testimoni, utilizzando i video che circolano sui siti di notizie italiani e sui social media.

Secondo Amanza, c’era un altro motivo per la lite e Ferlazzo si è arrabbiato dopo che Okorchukwu ha detto che la donna con cui era era bellissima. “L’elogio lo ha ucciso”, ha detto Amanza all’Associated Press.

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L’attacco è avvenuto in pieno giorno nel mezzo di un’affollata via commerciale nel cuore della cittadina balneare. Il filmato dell’attacco sta circolando online, con voci in sottofondo che chiedono la fine delle violenze. Ma il mancato intervento sconvolge molti italiani. “La triste verità è che c’erano molte persone in giro. Sparavano, gridavano ‘stop’, ma nessuno ha fatto nulla per separarli”, ha detto Amanza.

Ferlazzo non ha rilasciato dichiarazioni. Secondo il suo avvocato Roberta Bizzari, soffre di malattia mentale. È bipolare e borderline. È da un po’ che riceve aiuto per questo”, ha detto al quotidiano italiano Repubblica di La.


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Secondo quanto riferito, la vittima ha chiesto denaro al suo aggressore, dopo di che ha risposto in modo aggressivo

Polizia: nessun segno di razzismo

Circa 300 nigeriani che vivono a Civitanova March hanno marciato sabato pomeriggio verso il centro della città per esprimere la loro rabbia e solidarietà alla famiglia in lutto di Okochukwu, sposato e padre di due figli. Alla protesta hanno partecipato anche sua moglie Charkunam e il figlio Emmanuel. Secondo molti manifestanti, l’azione di Ferlazo è stata motivata da motivi razzisti. “Vogliamo giustizia, basta con il razzismo anti-nero”, hanno gridato. La polizia ha detto che non c’erano indicazioni che si trattasse di un attacco razzista.


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