La comunità imprenditoriale paga per il regalo degli elettori

Irresponsabile. Gioca con il fuoco. La forza trainante della previdenza sociale è stata indebolita. Le reazioni al pacchetto di proposte presentato e adottato dalla Camera dei Rappresentanti su considerazioni di politica generale sono chiare. Non le reazioni della politica, ma del mondo imprenditoriale in particolare.

Giovedì sera la Camera dei Rappresentanti ha adottato ben 27 proposte di riforma del bilancio nazionale per un totale di 4 miliardi di euro. È stata una dimostrazione di piani generosi per compiacere gli elettori: dall’inversione del previsto aumento delle tariffe sui combustibili fossili al congelamento degli aumenti delle tariffe sui trasporti pubblici, e dall’aumento del salario minimo e degli assegni familiari al rendere gratuito il numero di telefono 113 (per le persone che voglio parlare di suicidio). ). Il quarto governo Rutte uscente è rimasto a guardare e ha consigliato di respingere tutte le proposte, ma nessuno ascolta un governo in declino.

Chi pagherà per questo? Su questo argomento è nato un acceso dibattito il giorno successivo alla discussione. Poiché la Camera dei Rappresentanti è forse l’organo supremo di una democrazia, ciò non significa che le proposte avanzate rapidamente siano altrettanto ben ponderate in termini di impatto. Si sentono queste critiche nella società e nel governo uscente.

Il Fondo per la Crescita non è un fondo “accaparratore”.

La leader della fazione VVD Sophie Hermans ha avanzato due proposte: non vuole aumentare le tariffe sui combustibili fossili e chiede una riduzione strutturale della tassa sull’energia di 200 milioni di dollari. I fondi necessari, pari a 1,4 miliardi di euro, devono provenire da fondi lasciati sugli scaffali di altri dipartimenti. Se questo metodo “a fette di formaggio” non fosse sufficiente (e non lo è, come ha già avvertito il ministro delle Finanze uscente Kaag), Hermans ritiene che il Fondo nazionale per la crescita dovrebbe essere preso in carico. Questo importo equivale a 20 miliardi di euro, che sono in realtà prestiti, gestiti dalle Finanze e dal Ministero degli Affari Economici e del Clima (EZK).

Il risultato è stato che il ministro uscente Miki Adriansen (EZK, VVD) ha dovuto difendere il suo fondo di stimolo davanti ai colleghi del partito. Il governo vuole utilizzare il fondo per stimolare l’innovazione aziendale a lungo termine. Per distribuire i soldi bisogna prima guadagnarli, questo è il motto di Adriaansens. Questa non è la prima volta che miliardi di stimoli vengono utilizzati per colmare le lacune di bilancio. L’anno scorso il PSC aveva proposto di liberare il tunnel della Schelda occidentale Soldi per quello Dal Fondo per la Crescita Adriaansens disse all’epoca che non si trattava di un fondo “accaparrato”.

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Ora il VVD vuole utilizzare i proventi del gas anche per raccogliere la somma necessaria di 1,4 miliardi di euro. Pertanto il controllo sul Fondo per la Crescita resta limitato o addirittura non più necessario, ritiene l’EZK.

Impilamento di carichi

La proposta di Hermans rientra comunque nei flussi finanziari controllati dal governo stesso. L’altra alleanza temporanea (guidata da GroenLinks-PvdA) ha cercato di coprire i suoi piani spostando sostanzialmente gli oneri. Costi più bassi per la “gente comune” – che si recherà alle urne il 22 novembre – e costi più alti per i ricchi, le banche e le multinazionali.

Ad esempio, secondo i ricorrenti, il previsto aumento del salario minimo e il denaro aggiuntivo per mantenere accessibili i servizi per l’infanzia sarebbero coperti dall’aliquota massima nelle caselle fiscali 2 e 3 di due punti percentuali (ad esempio, l’imposta sul risparmio e sugli investimenti ) sarebbe del 34 per cento ). Ciò significa 450 milioni di euro. Ci sarà anche un aumento significativo dell’imposta bancaria, che dovrebbe raccogliere ulteriori 350 milioni di euro (attualmente 500 milioni di euro). Per la Camera le aziende che riacquistano le proprie azioni devono pagare le tasse: un ricavo stimato in 1,2 miliardi di euro. Per ridurre le bollette energetiche delle famiglie, anche i passeggeri dei trasporti e degli aerei privati ​​dovranno pagare una tassa sui passeggeri aerei.

Indipendentemente dal fatto che i piani possano dipendere da una maggioranza al Senato, la questione è se tutto potrà essere attuato prima del 1° gennaio 2024. Lo ha già messo in guardia il primo ministro uscente Rutte nel dibattito.

Ci sono state critiche da parte della comunità imprenditoriale su come la Camera vuole pagare i piani. L’associazione dei datori di lavoro VNO-NCW è particolarmente preoccupata per l’impatto dell’aumento del salario minimo sulle PMI.

I datori di lavoro calcolano che il salario minimo legale aumenterà in un anno da un totale di 1.725 euro al mese a 2.157 euro a partire dal 1° gennaio 2024, con un aumento di circa il 25%. Secondo loro il nuovo aumento, come ora vuole la Camera dei Rappresentanti, sarebbe controproducente. Ciò di fatto fa salire l’inflazione e colpisce molte PMI che stanno già affrontando forti aumenti dei costi. Un portavoce dell’azienda: “È importante guadagnare denaro prima di distribuirlo. Altrimenti distruggeremo il motore che guida il nostro sostentamento”.

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Critiche arrivano anche dalle banche. Si trovano ad affrontare un aumento significativo delle tasse bancarie pari all’80%, che è già una tassa elevata nei Paesi Bassi dal punto di vista europeo. È ingenuo pensare che la società trarrà beneficio da questo aumento delle tasse. I costi più elevati per le imprese si traducono anche in costi più elevati per i consumatori. quello Penny è saggio, Pound è stupido“, afferma il capo dell’Associazione bancaria olandese, Meddy van der Laan. La NVB mette in guardia contro “l’atteggiamento italiano”, riferendosi alla tassa bancaria imposta dal primo ministro Giorgia Meloni in agosto. Di conseguenza, le banche italiane hanno iniziato a vendere massicce Borsa valori.

Venerdì le banche hanno subito perdite significative alla Borsa olandese: gli investitori temono che una tassa sulle banche colpirà duramente le aziende. Le azioni ING sono scese del 5% e le azioni ABN AMRO sono scese di oltre il 3%. Le banche ricevono il sostegno dell’autorità di vigilanza De Nederlandsche Bank. Non pensa che aumentare le tasse bancarie sia una buona idea. Il presidente Klaas Knott ha dichiarato giovedì a NPO Radio 1 che i politici non dovrebbero imporre tasse aggiuntive alle banche in un modo che “mina la resilienza delle banche”.

VNO-NCW è preoccupata anche per l’imposta bancaria: “Un’imposta bancaria più elevata comporta costi di capitale più elevati, che a loro volta influiscono sugli investimenti e sulla nostra capacità di generare profitti futuri. Alla fine tutti pagano per questo impatto”, affermano i datori di lavoro.

Poi c’è la proposta di tassare gli acquisti di private equity. Questo dovrebbe raccogliere 1,2 miliardi di euro. Il ministro dell’Economia uscente Adriansens ha affermato che la riscossione delle tasse sugli acquisti di private equity è un “piano terribile e pessimo”.

Si tratta di un sacco di soldi: in totale, le società AEX sono state preacquistate nell’ultimo anno 18,25 miliardi EUR nel private equity. Ad esempio, ING sta acquistando 1,5 miliardi di azioni e il produttore di chip ASML sta riacquistando 12 miliardi di azioni delle sue azioni in tre anni.

Nei Paesi Bassi ora esiste un’esenzione per le società che riacquistano le proprie azioni, a condizione che abbiano pagato dividendi nei cinque anni precedenti.

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Questi dividendi regolari mantengono gli investitori impegnati nella società a lungo termine. Il riacquisto delle proprie azioni mantiene stabile il prezzo e garantisce che la società non lasci troppo denaro in giro, diventando così un candidato attraente per acquisizioni amichevoli o ostili.

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Reints Upma, direttore di Eumedion, organizzazione che rappresenta gli interessi degli investitori istituzionali, avverte che il disegno di legge finirà per finire nelle mani delle aziende e non degli azionisti.

Abma non vede alcuna opportunità per le autorità fiscali già sovraccariche di imporre una nuova tassa. “L’unica opzione per bloccare rapidamente 1,2 miliardi di euro è annullare l’attuale esenzione”. Secondo lui il tasso sarà del 17,65%. Le aziende possono evitarlo spostando la propria sede fuori dai Paesi Bassi.

I Paesi Bassi non sono l’unico paese che impone tasse su questo argomento “Riacquisti di azioni proprie”.” Vuole entrare. Negli Stati Uniti, il presidente Biden ha imposto l’anno scorso anche una tassa sui riacquisti di azioni proprie. Ammonta all’1% e si prevede che raccoglierà 3,5 miliardi di dollari. A febbraio Biden ha proposto di aumentare l’aliquota al 4%. Secondo l’asset manager anglosassone Janus Henderson Le aziende di tutto il mondo riacquisteranno azioni per un valore di 1.300 miliardi di dollari nel 2022, più o meno uguale all’importo pagato in dividendi. L’America è stata il leader con 930 miliardi di dollari.

Infine, KLM è molto preoccupata per la tassa sui passeggeri del trasporto aereo. In un lavoro Il CEO di KLM Marjan Rintel afferma su LinkedIn che la stanza è ingiustamente ricca, perché una tale tassa porterebbe ad una significativa riduzione del numero di passeggeri che viaggiano via Schiphol.

La Camera dei Rappresentanti si riunirà nuovamente la prossima settimana per discutere tutte le proposte, fatte salve considerazioni finanziarie generali. Si prevede che il ministro uscente delle Finanze Kaag e il suo ministro degli Esteri Van Rij (Fisco, CDA) cercheranno di distribuire diversamente il peso di tutti i piani.

Van Rij ha dichiarato venerdì che le regole alle quali i politici devono attenersi in materia di bilancio e finanze pubbliche “non sono state applicate in modo coerente”. Vuole anche vedere se tutte le proposte, per un totale di 4 miliardi di euro di trasformazioni, potranno essere attuate.

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