La Ferrari inizia il 75° anniversario con una riorganizzazione

Nuova gestione.

Il nuovo slancio dovrebbe garantire che la Ferrari possa continuare ad evolversi, soprattutto ora che è necessario un nuovo approccio. Il purosangue italiano compie quest’anno 75 anni e sta per entrare nell’era dell’elettricità. Nonostante il motore V12 rimanga sacro, a Maranello si considererà innanzitutto una nuova interpretazione della tecnologia. Ma lasciamo che questa spinta all’innovazione diventi anche una tradizione all’interno dell’azienda. Spingere i confini rimane un valore importante. L’adeguamento strutturale iniziò con l’arrivo di Benedetto Vigna. Il Chief Technology Officer Michael Letters e il Direttore di Produzione Vincenzo Rigazzoni escono di scena.

Una Ferrari sostenibile e “agile”.

Oltre ai valori fondamentali preesistenti del marchio, un nuovo importante obiettivo è fare della Ferrari un marchio di auto sportive ecologiche. La nuova struttura organizzativa mira anche a elevare l’efficienza all’interno dell’azienda a un livello superiore e quindi l’aspetto innovativo. Anche i talenti all’interno di Maranello saranno schierati in modo più perfetto. Secondo Vigna, la Ferrari potrà svilupparsi in un modo unico e più potente. La Ferrari sta diventando più flessibile come organizzazione e si evolverà più velocemente.

Nuovi compiti.

Nuovi posti di lavoro sono stati creati nelle immediate vicinanze di Vigna. Come lo sviluppo prodotto e la ricerca e sviluppo sotto la responsabilità ultima di Gianmaria Fulgenzi (in Ferrari dal 2002) ed Ernesto Lasalandra (appena trasferito da STMicroelectronics). Così come la stessa Vigna) che lavorerà con l’esperto in campo Philip Crieff. Questo rende la Ferrari un po’ più grande in termini di regolamentazione, che è ciò che si vede anche con le case più grandi. Un’altra nuova funzionalità è “Digitale e dati”. Di questo ha bisogno anche la Ferrari per tenersi aggiornata a livello digitale con Silvia Gabrielli Head of Data and Digital (in Ferrari dal 2019). Per allineare completamente sviluppo e produzione, la missione Technologies & Infrastructure è guidata da David Abate, che è Head of Technologies dal 2012. Un’altra persona che ha seguito Vigna di STMicroelectronics, introduce Angelo Pesci, che assumerà la carica di Head of Responsabile acquisti e qualità. Andrea Antisci, che dal 2006 è Head of Vehicles, diventerà il Director of Manufacturing, ovvero il primo nella produzione effettiva. Sostituisce così il Regazzoni. L’Internal Audit and Compliance è di competenza di Marco Lovati (in qualità di Responsabile dell’Internal Audit) e Sabina Fasciolo (in qualità di Responsabile della Compliance).

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Non tutto cambia.

Vigna lascia alcune cose come stanno, perché sta bene e abbastanza per affrontare un nuovo futuro. Brand Diversification (Vigna provvisoriamente), Comunicazione (Charlie Turner), Design (Flavio Manzoni), Finanza e Servizi (Antonio Pica Piccon), Scuderia Ferrari (Mattia Binotto), Risorse Umane (Michele Antoniazzi), Legale (Carlo Danio) e Marketing e Vendite (Enrico Galera).

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