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Massimiliano Allegri ha dovuto pagare lo scotto del suo sfogo durante e dopo la finale di Coppa Italia, venendo espulso. “Il suo comportamento durante e dopo la finale di coppa non è coerente con i valori della Juventus”, si legge in una nota del club.
La Juventus ha vinto la coppa mercoledì scorso allo Stadio Olimpico di Roma, battendo 1-0 l'Atalanta. Nel corso della partita, infatti, il tecnico Allegri non è riuscito a controllare le sue emozioni in panchina, e nel recupero ha ricevuto un cartellino rosso per aver commentato l'arbitraggio.
L'allenatore allora con rabbia si è tolto la giacca, l'ha buttata via, si è tolto la cravatta, ha abbassato la maglia e poi ha rifiutato di ricevere le congratulazioni dai dirigenti della Juventus Cristiano Giuntoli e Maurizio Scanavino.
“Ti troverò e ti strapperò le orecchie dalla testa.”
Nelle catacombe avrebbe inoltre aggredito il giornalista Guido Fasciago del quotidiano Tuttosport. Allegri ha detto, secondo quanto riportato dal giornalista: “So dove trovarti, ti strapperò le orecchie e ti colpirò in faccia”.
L'esonero pone fine al lungo mandato di Allegri alla guida del club torinese. Quel periodo è iniziato nel 2014, si è interrotto brevemente nel 2019 ed è ricominciato nel 2021. Ha vinto cinque volte la Coppa Italia ed è diventato anche cinque volte campione, dal 2015 al 2019.