La navicella spaziale colpirà un asteroide a 24.000 km/h la prossima settimana: non un incidente, ma esattamente secondo i piani

ScienzeSembra che una navicella spaziale della NASA colpirà un asteroide all’inizio della prossima settimana. Non a caso, ma esattamente secondo i piani. L’agenzia spaziale statunitense vuole utilizzare l’esperimento DART per determinare se può piegare l’orbita di un asteroide in questo modo. Anche il nostro Paese è coinvolto nel progetto.

Nel novembre 2021, la navicella spaziale DART è stata lanciata in cielo. L’aereo pesa 620 kg e ha un’apertura alare di 12 metri. A una velocità di 24.000 chilometri orari, DART punta a Demorphos, un asteroide a circa 11 milioni di chilometri di distanza. Demorphos è lungo 160 metri – più grande di un campo da calcio – ed è una luna dell’asteroide più grande Didymos. Il globo è stato scoperto solo nel 1996 e di per sé non rappresenta alcun pericolo per il nostro pianeta.

Perché i Dimorphos sono perfetti per i test

Dalla Terra, gli scienziati possono vedere l’asteroide, rendendolo l’obiettivo ideale per i test. Dopo la collisione, i ricercatori saranno in grado di vedere se le piccole rocce galleggiano improvvisamente in un’orbita diversa. E questo è esattamente lo scopo della missione DART, che sta per “Double Asteroid Redirection Test”: determinare se un veicolo spaziale entrando in collisione con la sua superficie potrebbe deviare un asteroide abbastanza pericoloso da non rappresentare una minaccia per la Terra.

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La navicella DART dovrebbe colpire Demorphos di notte dal lunedì al martedì all’1:14 ora belga. La trasmissione in diretta inizierà 2 ore fa in un giorno Sito web della Nasa. L’Agenzia spaziale europea ha dichiarato la scorsa settimana che l’impatto della collisione non sarebbe stato noto immediatamente, ma dopo un viaggio di dieci mesi, una collisione tra i due è finalmente all’orizzonte.

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Alla missione partecipano anche i belgi

Anche l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e il nostro Paese sono coinvolti nella missione DART. L’Agenzia spaziale europea mette a disposizione di DART il sistema di localizzazione spaziale Estrack. Fornisce anche il monitoraggio del suolo. Gli scienziati del Royal Belgian Observatory (ROB) saranno nuovamente coinvolti nell’elaborazione dei dati DART. Questa analisi dovrebbe fornire maggiore chiarezza, tra le altre cose, sulla composizione all’interno degli asteroidi.

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