La più grande centrale elettrica a carbone dell’Australia chiude: ‘Il solare e l’eolico costano meno’ | Finanziario

La decisione di Origin Energy è un passo senza precedenti per l’Australia, secondo gli esperti di energia. Il paese è il secondo esportatore di carbone dopo l’Indonesia, in particolare verso la Cina. Tutti i produttori di energia che utilizzano carbone stanno attualmente risentendo del forte calo dei prezzi dell’energia solare ed eolica.

Il carbone ha il vantaggio di poter essere utilizzato anche come fonte di calore per le centrali elettriche nei periodi in cui non c’è vento e sole. Per risolvere questo problema, Origin Energy implementerà presto una grande batteria da 700 MW, che può utilizzare l’elettricità risparmiata durante le ore di punta. A ciò si aggiunge una batteria simile, cofinanziata dal governo del New South Wales. La più grande centrale elettrica a carbone fornisce 2.880 MW di potenza.

‘pressione insostenibile’

Dopo il raggiungimento dell’accordo di Parigi sul clima, Origin Energy ha deciso di porre fine alla combustione del carbone, una delle maggiori fonti di emissioni di anidride carbonica. Il gruppo, che mercoledì ha registrato una crescita degli utili del 18% nei sei mesi, grazie principalmente alla produzione di GNL, ha ora deciso di smettere di utilizzare il carbone come combustibile prima, nel 2025.

“La realtà è che le centrali elettriche a carbone sono sottoposte a una pressione crescente e insostenibile da parte di una generazione più pulita ed economica, compresa l’energia solare, eolica e a batteria”, ha affermato Frank Calabria, CEO di Origin Energy.

Origin lavora in nuove centrali elettriche a gas, centrali idroelettriche e nella costruzione di batterie aggiuntive. Questi sarebbero “più che sufficienti per compensare l’allontanamento dal carbone”.

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Cina: più carbone

La decisione arriva in un momento in cui le centrali elettriche a carbone stanno chiudendo nei Paesi Bassi e in Europa. Ma la Cina dice che sta aiutando le sue centrali elettriche a carbone, che forniscono i due terzi della fornitura energetica del paese, a funzionare a pieno regime. Pechino dice che questa settimana impedirà lo sviluppo di carenze di energia. Nell’ultimo anno, parti dell’economia cinese si sono bloccate a causa della mancanza di energia.

Il governo cinese sostiene ulteriori miniere di carbone per prevenire la carenza di energia.

Il governo cinese sostiene ulteriori miniere di carbone per prevenire la carenza di energia.

Secondo i gruppi ambientalisti, ciò mette direttamente a repentaglio gli obiettivi climatici della Cina. La seconda economia più grande del mondo aveva precedentemente riportato che le emissioni di gas serra dovrebbero raggiungere il picco entro il 2030. Entro il 2060, potrebbe essere completamente CO2 neutrale grazie a fonti di energia più pulite.

La Cina è responsabile di un terzo delle emissioni mondiali di gas serra ed emette tre volte quella dell’Unione Europea.

Ora che il gas naturale è diventato molto costoso come combustibile per le centrali elettriche, il carbone è tornato ad essere molto popolare in Cina. Ciò aumenta anche l’estrazione del carbone. Questa settimana le centrali elettriche a carbone hanno ottenuto una licenza per produrre quanta più elettricità possibile.

Il presidente cinese Xi Jinping ha affermato il mese scorso che i tagli alle emissioni non dovrebbero andare a scapito della crescita economica e della certezza che la Cina abbia una capacità sufficiente.

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