Il genio degli italiani
Ho letto l’articolo di Anne Branbergen con grande interesse il verde Dal 12 luglio. Ho notato i suoi commenti positivi sul genio degli italiani. Tuttavia, ho anche l’impressione che la signora Brannbergen non abbia compreso bene il paese in cui vive. Oltre al suo prestigioso passato letterario e artistico, l’Italia ha svolto un ruolo molto importante in campo scientifico, ad esempio con Galileo Galilei e Guglielmo Marconi. Il panorama artistico e letterario italiano è oggi molto vivace, ma l’Italia è soprattutto un Paese moderno e pionieristico in settori tecnicamente e scientificamente avanzati.
L’Italia ha una grande competitività a livello internazionale: altrimenti non si spiega che l’Italia è l’ottava economia mondiale, membro del Gruppo dei Sette, terza economia dell’Eurozona e secondo produttore agricolo europeo dopo la Germania (producendo il doppio della produzione olandese nonostante il territorio italiano sia costituito principalmente da colline o montagne), è il secondo paese industrializzato in Europa dopo la Germania, con un export annuo di quasi settecento miliardi, per lo più di prodotti avanzati. Alcuni esempi specifici: La più grande azienda di energia rinnovabile al mondo è un’azienda italiana. L’Italia è uno dei sette paesi al mondo che possiede l’intera catena spaziale, comprese le piattaforme di lancio che mettono in orbita i satelliti. L’Italia è all’avanguardia nell’idrogeno, come confermato anche dal contratto recentemente annunciato per la realizzazione di un grande impianto in Olanda assegnato a un’azienda italiana.
Per questi motivi, credo che l’Italia e l’Olanda, in quanto paesi moderni, competitivi e tecnologicamente avanzati, potrebbero trarre grande vantaggio da una stretta collaborazione.
Ambasciatore d’Italia nei Paesi Bassi
Qual è la sensazione?
Nell’articolo Istituto olandese di neuroscienze: una macchina coerente (In il verde in luglio 12), il lettore incontra presto una toccante descrizione degli esperimenti sugli animali. Chiunque abbia studiato cosa significano queste esperienze per gli animali non può fare a meno di provare una naturale avversione per il dolore e la sofferenza emotiva di un altro essere. Un’inevitabile esecuzione, preceduta dalla tortura, con la ricompensa di entrare a far parte della banca dei cervelli. Di certo non saranno ospiti d’onore alla festa di Swaab al Concertgebouw.
Se viene posta la domanda “qual è la sensazione allora”? E c’è anche un tentativo di arrivare al significato delle emozioni, non sorprende davvero che qui si parli con un certo orgoglio di test sugli animali.
Invece di speculare nell’articolo sulla sospensione dello sviluppo dell’intelligenza artificiale, il pensiero di sospendere gli esperimenti sugli animali sarebbe più importante. Evidentemente, la consapevolezza morale si è persa nella plasticità dell’essere umano fisico. Riuscire a rivedere un essere umano vale tanto dolore e sofferenza animale? Preferirei restare cieco.
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