La Spagna trasforma e sostiene i piani marocchini con il Sahara occidentale

In uno sviluppo notevole, il governo spagnolo ha espresso sostegno ai piani del Marocco con la regione contesa del Sahara occidentale. Secondo proposte risalenti al 2007, il Marocco avrebbe l’ultima parola sulle questioni di politica estera e di difesa. La regione si concederebbe una forma di ampia autonomia.

Il sostegno spagnolo ai piani del governo a Rabat è visto come una svolta. La Spagna si è opposta da tempo al dominio marocchino del Sahara occidentale, un’ex colonia spagnola. Madrid chiede da tempo che si tenga un referendum tra la popolazione locale sul futuro della regione. Questo problema ha acceso una disputa in corso tra i due paesi.

“Stiamo entrando in una nuova fase nel rapporto con il Marocco basata sul rispetto reciproco”, ha affermato in una nota il governo del premier spagnolo Sanchez. “Questa nuova fase segue le linee di un piano chiaro e ambizioso che garantisce stabilità, sovranità e prosperità a entrambi i Paesi”, ha aggiunto.

“Il suggerimento più credibile”

Nella proposta marocchina di 15 anni, al Sahara occidentale verrebbe concessa l’autonomia, con un proprio parlamento e un governo eletto. La regione avrà anche voce in capitolo nei suoi affari economici e sociali.

Il primo ministro Sanchez ha descritto lo status di autonomia del Sahara occidentale come “la proposta più seria, realistica e credibile” per risolvere il conflitto in una lettera inviata al re marocchino Mohammed VI. Il ministero degli Esteri marocchino ha emesso la lettera di Sanchez questo pomeriggio.

Stato contestato

Il Sahara occidentale è sei volte più grande dei Paesi Bassi e si trova sulla costa nord-occidentale dell’Africa. L’area fu colonia spagnola tra il 1884 e il 1975. L’area fu successivamente annessa al Marocco, misura controversa contrastata dal movimento Polisario, sostenuto dalla vicina Algeria.

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Negli ultimi decenni, le Nazioni Unite hanno fatto diversi tentativi per risolvere questo problema. Nel 2020, l’ex presidente degli Stati Uniti Trump ha riconosciuto la pretesa del Marocco sul Sahara occidentale poco prima della sua partenza.

Nel suo messaggio, il primo ministro Sanchez ha anche invitato il Marocco a collaborare nella gestione dei flussi migratori tra Marocco e Spagna. Sanchez si recherà presto in Marocco per discutere del futuro status del Sahara occidentale.

Il ruolo del governo spagnolo portò immediatamente a divisioni all’interno dell’Alleanza spagnola. Secondo il vice primo ministro Yolanda Diaz, del partito di estrema sinistra Podemos, una soluzione può essere trovata se si ascolta il popolo del Sahara occidentale. “Continuerò a difenderlo”, ha scritto Diaz su Twitter.

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