L’Agenzia spaziale europea (ESA) ha lanciato con successo un razzo Vega-C che trasporta sette satelliti scientifici. È il primo lancio del Vega-C, un nuovo lanciatore che dovrebbe sostituire il russo Soyuz.
Il razzo è decollato dal sito di lancio europeo a Kourou, nella Guyana francese, mercoledì pomeriggio. È successo dopo che il lancio si è fermato due volte durante il conto alla rovescia. Il razzo ha portato sette satelliti da diversi paesi europei. Questi erano tutti satelliti scientifici, il più notevole è il razzo italiano Lares-2. Questo satellite condurrà, tra le altre cose, ricerche sull’effetto della gravità sullo spazio-tempo. Inoltre, sei più piccoli cubi con un missile.
Il missile ha un’altezza di 34,8 metri, che è di circa cinque metri più grande del suo predecessore. È importante sottolineare che il Vega-C può trasportare 2,3 tonnellate di carico nell’orbita terrestre polare e 3,3 tonnellate nell’orbita terrestre bassa. È quasi il doppio del missile originale.
Il lancio del Vega-C è una pietra miliare importante per l’Agenzia Spaziale Europea. Il missile è il successore dell’originale Vega che ha effettuato 20 voli dal 2012, due dei quali falliti. L’ESA utilizza il razzo Vega per lanciare satelliti di piccole e medie dimensioni.
Arianespace ha utilizzato il razzo russo Soyuz per quasi un quarto dei suoi lanci, oltre al proprio razzo Ariane 5. Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina a febbraio e l’Europa ha imposto dure sanzioni economiche alla Russia, è diventato impossibile usare i missili Soyuz per i lanci. Con Vega-C, l’Europa vuole diventare più indipendente dagli altri paesi per lanciare i satelliti.
In totale, tredici paesi europei hanno dato un contributo tecnico allo sviluppo del missile. La compagnia olandese Airbus Space ha costruito il pezzo intermedio tra il primo e il secondo stadio.
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