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Chiunque pensi che un lavaggio adeguato rimuoverà la tossina dal tuo frutto preferito rimarrà deluso. Dalle nuove ricerche scientifiche Si scopre Le sostanze chimiche agricole tossiche sono più persistenti di quanto si pensasse in precedenza. I ricercatori ora consigliano non solo di mettere la mela sotto il rubinetto, ma di sbucciarla.
Consumer Reports del maggio di quest’anno ha rilevato che il 20% delle 59 diverse categorie di frutta e verdura esaminate contenevano tracce di pesticidi che comportano “rischi significativi” per i consumatori, anche dopo un lavaggio accurato. Va notato che gli scienziati hanno condotto le loro ricerche sulla base dei dati del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti. All’interno dell’Unione Europea, vi sono generalmente requisiti di accettazione leggermente più rigorosi per le sostanze chimiche in agricoltura e orticoltura rispetto agli Stati Uniti.
Tuttavia, i ricercatori avvertono che il lavaggio di frutta e verdura non rimuove completamente i pesticidi. Questo perché il veleno non rimane sulla buccia, ma penetra attraverso di essa fino allo strato superiore della carne. La ricerca ha inoltre dimostrato che dopo la rimozione della pelle, che ha comportato anche la rimozione dello strato superiore della carne, i pesticidi presenti sono in gran parte scomparsi.
La Commissione per la Sicurezza Alimentare degli Stati Uniti sostiene da anni che i residui di pesticidi su frutta e verdura non rappresentano un rischio per la salute purché rientrino nei limiti prescritti dalla legge. Lo studio di Consumer Reports mostra che gli alimenti testati rimangono entro tali limiti, ma rappresentano comunque un rischio significativo per la salute. Ciò significa che il governo ha fissato più volte limiti troppo elevati.
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