C’è ancora molto da fare in Formula 1 per quanto riguarda le nuove normative sui motori per il 2026. Quell’anno, le fonti di energia sembreranno molto diverse e saranno molto più ecologiche. La Red Bull è preoccupata e vuole vedere il cambiamento, ma Alpine è sconvolta.
La Red Bull è preoccupata da tempo per le nuove normative sui motori per il 2026. Quell’anno verranno implementate nuove regole secondo le quali metà della potenza proverrà dal motore a combustione e l’altra metà da un motore elettrico. Il team Red Bull teme le “auto Frankenstein” perché la quantità di resistenza dell’aria diminuirà in modo significativo. La Red Bull vuole modificare leggermente la distribuzione della potenza per evitare comportamenti strani della vettura.
Condividere le preoccupazioni
Nessuno sulle Alpi lo vuole. Il capo del team ad interim Bruno Famine ritiene che sia un’idea irrazionale e ora la critica su Motorsport.com: “Condividiamo tutti queste preoccupazioni, ovviamente. Stiamo lavorando tutti insieme per stabilire le giuste regole per le auto stesse.” “Se parliamo di gestione energetica, possiamo ancora lavorarci nei prossimi mesi. Non abbiamo fretta in questo senso.”
inaccettabile
Secondo Famin ormai è troppo tardi per cambiare qualcosa. Il francese dice che tutto e tutti sono già occupati, ma sulle regole della struttura si può discutere: “Tutti i produttori di motori in questo momento stanno lavorando duro. Hanno già fatto scelte importanti per la progettazione degli alimentatori e per la tecnologia che utilizzano”. Voglio svilupparmi. Se ora cambiamo le cose sui sistemi motore, non andrà bene. “In effetti, è inaccettabile.”