È stato avvertito che il PIL pro capite italiano dovrebbe tener conto di un calo compreso tra il 2,8 e il 9,5 per cento entro la fine di questo secolo sotto l’influenza del cambiamento climatico.
tettona
Lo studio sottolinea gli effetti più ampi del cambiamento climatico. Gli analisti della Banca nazionale italiana hanno osservato che “le aziende nelle aree soggette a frane e alluvioni avranno maggiori probabilità di fallire rispetto a quelle in altre parti del Paese”.
“Bisogna anche tenere conto del fatto che le alte temperature e l’inquinamento influiscono sulle prestazioni umane. Nelle giornate calde, gli studenti ottengono risultati inferiori nei test, mentre la scarsa qualità dell’aria porta a un numero maggiore di incidenti sul lavoro”.
Emergenza siccità
Gli analisti aggiungono che l’Italia sta già risentendo degli effetti del cambiamento climatico. “A luglio, il governo italiano è stato costretto a dichiarare lo stato di emergenza nelle zone intorno al fiume Po, il fiume che attraversa una vasta area nel nord del Paese”, osserva il rapporto.
Gli analisti sostengono che “la Pianura Padana è responsabile di circa un terzo della produzione agricola totale del Paese, ma soffre della peggiore siccità degli ultimi 70 anni”. “Ampie sezioni del fiume erano quasi completamente prosciugate la scorsa estate”.
Nel settore del turismo, pilastro dell’economia italiana, gli sport invernali subiranno il maggiore impatto del cambiamento climatico, secondo lo studio. I ricercatori sostengono che “una diminuzione delle nevicate significa che le Alpi perderanno la loro popolarità come destinazione turistica”.
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niente neve
“I comprensori sciistici a bassa quota saranno i più a rischio. Dopotutto, l’assenza di neve vera non può essere completamente sostituita da un sostituto artificiale”.
Secondo le previsioni, le temperature in Italia potrebbero aumentare di 2 gradi Celsius entro la metà di questo secolo. Gli analisti osservano che “ci si dovrebbe aspettare un aumento molto maggiore nello scenario peggiore”.
In estate è prevista una diminuzione delle precipitazioni, soprattutto nelle regioni centro-meridionali del Paese. Allo stesso tempo, teme un aumento dell’intensità di queste precipitazioni. In generale, bisogna tenere conto dell’aumento degli eventi meteorologici estremi.
Immobiliare
Va inoltre notato che un aumento del numero di giorni caldi rallenterà anche il lancio di nuove società e comporterà anche un’uscita più rapida dal mercato. Inoltre, si dice che le inondazioni interromperanno il lavoro delle aziende di tutti i settori.
Gli analisti sottolineano inoltre che le alte temperature hanno un impatto negativo anche sul mercato immobiliare. Le condizioni climatiche calde scoraggiano i potenziali acquirenti dalla ricerca di case.
camminare dietro
Secondo gli analisti, occorre quindi impegnarsi per ridurre l’impatto del cambiamento climatico. Ciò include incentivi per la costruzione di pannelli solari, una gestione più efficiente dei rifiuti e investimenti in tecnologie sostenibili.
Gli analisti citano anche il settore auto italiano. Dopo la metà dello scorso decennio, le case automobilistiche italiane hanno acquisito le competenze per affrontare il passaggio alla mobilità elettrica, ma sono ancora indietro rispetto ai concorrenti francesi e tedeschi.
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