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L'ispettore capo della polizia federale di Bruxelles afferma che è stato avvelenato. Nel suo organismo è stata trovata un'elevata dose di anfetamine dopo aver agito in modo aggressivo in un bar. Pubblico Ministero Bruxelles ha avviato un'indagine sul tentato omicidio.
Alla fine di gennaio l'ispettore è stato arrestato con l'accusa di aver provocato disordini in un bar di Bruxelles con due suoi colleghi. L'ufficiale avrebbe preso a pugni un cameriere dopo averlo definito uno “sporco arabo”. Si dice che abbia anche insultato gli agenti di polizia locale.
L'ispettore capo ha opposto resistenza all'arresto. È caduto a terra e poi ha perso conoscenza. È stato portato in ospedale in manette. Si è scoperto che la sua vescica si era rotta ed è stato subito operato.
“Nessun ricordo”
I giornali belgi hanno scritto che gli esami delle urine e del sangue hanno mostrato la presenza di un'elevata dose di anfetamine nel suo corpo. L'ispettore dice di non ricordare nulla dell'incidente. Anche i suoi colleghi lamentano lacune nella memoria. Anche altri due hanno mostrato sintomi più lievi di overdose di anfetamine.
L'ispettore capo sta indagando sullo scandalo Qatargate, in cui lo Stato del Golfo, e forse anche il Marocco, avrebbero corrotto i parlamentari europei per influenzare il processo decisionale a Bruxelles. Non è chiaro se esista un collegamento con un possibile avvelenamento.
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