L’Italia attira meno a Wembley che Roma, ma scappa contro l’Austria

L’Italia è diventata la favorita del Campionato Europeo nella fase a gironi del Campionato Europeo a Roma Home Base, ma ha dovuto sudare molto a Wembley. Austria C’era puzza di acrobazia a Londra, ma c’è stata sfortuna con il VAR: anche dopo i tempi supplementari, gli assiri sono riusciti comunque ad arrivare ai quarti di finale.

Il numero due degli arancioni ha fatto capire di voler cedere di più la pelle dopo il primo fischio: Marco Arnadovic è già entrato in un minuto di cartellino giallo. Lo stesso Arnadovic è apparso nei pressi dell’area di rigore pochi minuti dopo, ma è stata l’Italia ad avere le migliori occasioni poco prima dell’intervallo: il portiere Daniel Bachmann ha impedito a Nicolo Parela e Leonardo Spinasola di segnare. Lo Zero immobile ha colpito l’alluminio con un colpo da una grande distanza.

Nel secondo tempo, l’Austria ha cominciato a rendersi conto che gli italiani ce l’avevano. Punizione di David Alaba di poco a lato e Arnadovic di testa traversa alle spalle di Gianuliki Donnarumma. Tuttavia, la squadra del VAR ha distrutto la festa degli austriaci, che includeva anche Pol van Boekel: Arnautovic è stato trovato corto in fuorigioco, con conseguente cancellazione per 0-1 dell’Austria.

In finale, la squadra di Franco Fota sembrava avere più a sinistra: anche Marcel Chafitzer ha creato pericolo e Martin Hindrecker ha chiesto invano un rigore. Era 0-0, il che significava che entrambi i paesi dovevano restare uniti per mezz’ora. Nella prima estensione, l’Italia faceva ancora affari, grazie alle sue alternative. Federico Cisa ha approfittato di una disattenzione sulle spalle degli austriaci e si è portato in vantaggio per 1-0 dopo una splendida azione. Gli uomini di Roberto Mancini hanno sentito odore di sangue e subito hanno raddoppiato il vantaggio. L’Austria non riesce a prendere palla dai propri sedici e Matteo Pesina atterra il Pacman nell’angolo più lontano: 2-0.

L’Austria si è svegliata dopo mezza trasformazione quando Sasa Kalajjic è passato in vantaggio per 2-1 da un angolo acuto, regalando all’Italia un gol per la prima volta in quasi 1200 (!) minuti internazionali. Tuttavia, la coraggiosa Austria ha dovuto fare i complimenti: l’Italia ne è uscita indenne e potrebbe andare a Monaco il 2 luglio, in attesa del Belgio o del Portogallo.

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