L’Italia deve aggiungere 190 GW di energia rinnovabile entro il 2035 per rispettare l’impegno del G7

L’Italia deve aggiungere 190 gigawatt (GW) di capacità di energia rinnovabile entro il 2035 se vuole rispettare l’impegno del G7 di avere un sistema energetico vicino allo zero netto nel prossimo decennio, secondo il think tank sul cambiamento climatico ECCO e la società di consulenza Artelis.

Lo studio, presentato lunedì a Roma, sottolinea la sfida che il Paese deve affrontare nel riformare il proprio settore energetico per ridurre le emissioni di carbonio.

Il sistema elettrico italiano è ancora fortemente dipendente dalle risorse fossili, poiché oltre il 50% dell’elettricità del Paese è prodotta bruciando gas naturale, petrolio o carbone.

ECCO e Artelys hanno calcolato che l’Italia dovrebbe avere 250 GW di capacità rinnovabile entro il 2035.

“Per raggiungere questi livelli di diffusione delle energie rinnovabili, il tasso di installazione della capacità solare ed eolica dovrà aumentare di sette volte entro il 2030 e di otto volte entro il 2035”, hanno affermato le due organizzazioni.

L’attuale tasso di installazione è di 1,7 GW all’anno per il fotovoltaico e di 0,4 GW all’anno per l’energia eolica.

Secondo questa traiettoria di transizione, l’elettricità prodotta dalla combustione del gas naturale si avvicinerà allo zero entro il 2035, quando le centrali termoelettriche passeranno all’idrogeno e al biogas.

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