L’Italia porta i primi rifugiati in Albania

Coloni sull'isola italiana di Lampedusa

Novità del NOS

L’Italia sta portando per la prima volta i migranti in nuovi centri di accoglienza in Albania. Questi due centri sono stati costruiti dall’Italia ed erano un progetto del Primo Ministro Meloni.

I primi migranti ora arrivano in barca. Si tratta degli uomini soccorsi questa mattina nel Mediterraneo e considerati “non vulnerabili”, oppure di uomini che secondo l'Italia hanno meno probabilità di ottenere un permesso di soggiorno.

I migranti saranno soggetti alla legge italiana e riceveranno asilo nell’UE se la loro richiesta sarà approvata. L’Albania, paese extra UE, organizza accoglienza e cura. L'Albania garantirà la sicurezza fuori dalle mura e riceverà 600 milioni di euro per l'affitto dei luoghi per tutti i cinque anni.

Le autorità italiane stanno valutando le loro richieste di asilo. I migranti hanno 28 giorni per chiedere se gli sarà concesso lo status di asilo. Ciò include un ricorso contro il rigetto.

Gli immigrati provenienti da paesi non sicuri possono attendere una decisione in Italia. Ciò vale anche per le famiglie, le donne, i bambini e i malati provenienti da Paesi sicuri.

Erik van der Burgh, segretario di Stato per l’asilo e l’immigrazione nel precedente gabinetto Rutte IV, ha affermato che altri paesi dell’UE, compresi i Paesi Bassi, stavano cercando “ulteriori soluzioni” per rafforzare la loro presa sull’immigrazione, quindi quei paesi stavano agendo. Con cui collaborare. Ecco perché sono anch’io a favore dei paesi Fuori dagli schemiAccordi come gli accordi dell’Italia con l’Albania”.

Inizialmente i centri in Albania potevano ospitare 3.000 persone. La Meloni spera che alla fine si arrivi a 36mila all'anno.

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