La replica è stata effettivamente prodotta nel 2016 utilizzando la tecnologia di stampa 3D. Dopo essere stata precedentemente esposta al Colosseo a Roma e alla sede dell'UNESCO a Parigi, la statua si trova ora all'ingresso del Museo di Bassora nella città irachena di Bassora. Lo scrive la CNN.
Leoni alati e tori
La statua è stata inaugurata ufficialmente oggi alla presenza del Ministro della Cultura italiano Gennaro Sangiuliano. Il ministro ha affermato: “L’Italia è in prima linea nella conservazione del patrimonio culturale, perché è il cuore e l’anima di ogni Paese e ne incarna la storia”.
Nimrud era una città importante dell'impero assiro e si trovava vicino a quella che oggi è la città di Mosul. Il re Assurnasirpal II vi fece costruire un grande palazzo con grandi statue di leoni alati e tori con la testa di un uomo barbuto.
Dopo che lo Stato Islamico ha dichiarato califfato nella regione, molte statue storiche, spesso a sfondo religioso, sono state distrutte. Tra le statue che furono distrutte c'era la statua del “Toro di Nimrod”.
Rinascere dalla distruzione
In Italia gli artigiani cominciarono a lavorare subito dopo; Utilizzando foto e immagini video, hanno creato una replica in plastica. Una versione in fibra di vetro è stata poi realizzata utilizzando una stampante 3D. Questa copia è stata poi ricoperta con una miscela di plastica e polvere di pietra per conferire alla statua un aspetto autentico.
La clonazione faceva parte di un progetto chiamato “Rebirth from Destruction”. Per questo progetto sono stati ricreati anche parte del soffitto del Tempio di Bel a Palmira e una stanza del Palazzo Reale di Ebla. Secondo l’UNESCO, il progetto è “un simbolo dell’impegno a condividere la storia e a trasmettere standard e valori alle generazioni future”.