L’italiana Meloni si scontra con il partner Salvini per la crisi energetica

Si prevede che il gruppo nazionalista di Meloni, i Fratelli d’Italia, supererà la Lega di Salvini nel voto del 25 settembre, battendo una coalizione conservatrice che include Forza Italia per diventare il più grande partito del paese.

Tuttavia, l’attrito tra i due è cresciuto, in particolare su come rispondere alla crisi energetica, con Meloni che ha rifiutato le richieste di Salvini di una massiccia spesa pubblica per aiutare le persone a pagare le bollette energetiche.

“Sono sorpreso che a volte dibatti più con me che con i suoi avversari”, ha detto Meloni a La7 TV mercoledì in ritardo.

Tuttavia, giovedì Salvini ha continuato a premere e ha ribadito la necessità del governo di ulteriori 30 miliardi di euro (30 miliardi di dollari) in prestiti per aiutare le famiglie e le imprese colpite dai recenti aumenti record dei prezzi di gas ed elettricità.

“Sono sorpreso che alcuni leader di partito… stiano dicendo: ‘No, stiamo attenti, aspettiamo’”, ha detto a Channel 5 TV. “Non sono queer… Stiamo affrontando una devastazione come quella che abbiamo avuto con il Covid”.

Meloni ha affermato che l’Italia, che ha il secondo debito pubblico più alto dell’eurozona, dovrebbe diffidare di indebitarsi di più e ha suggerito che la crisi energetica, alimentata dalla speculazione del mercato, potrebbe presto finire.

“Questo è un debito che mettiamo sulle spalle dei nostri figli e lo trasmettiamo ai grandi speculatori”, ha detto.

Salvini ha rifiutato l’idea che sarebbe stato irresponsabile. “L’unico problema per i bambini è se mamma e papà sono senza lavoro e non portano a casa uno stipendio… allora i bambini non mangiano la sera”.

Meloni è in aumento nei sondaggi, con il suo partito che dovrebbe ottenere almeno il 25% dei voti questo mese, rispetto al 4,3% delle ultime elezioni nazionali del 2018. Salvini invece sta lottando per la sua sopravvivenza politica.

La Lega ha vinto il 17,4% nel 2018, salendo al 34,3% alle elezioni del Parlamento europeo del 2019. Ma una serie di errori ha visto precipitare la popolarità di Salvini e un sondaggio della scorsa settimana, prima che entrasse in vigore il blackout, ha messo la lega al 12%.

Una fonte politica ha affermato che i sondaggi interni al partito hanno suggerito che il punteggio potrebbe scendere sotto il 10%, con gli elettori sempre più attratti da Meloni, che, a differenza di Salvini, ha guadagnato credibilità come politico diretto quando si è rifiutato di unirsi al governo di unità del primo ministro Mario Draghi.

Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia e candidato ai Fratelli d’Italia, ha previsto che le tensioni si sarebbero allentate se l’estrema destra fosse salita al potere questo mese, come previsto.

“Una sconfitta divide, una vittoria unisce”, ha detto alla RAI.

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