Carbonara con panna, amatrichana all’aglio, ragu alla napoletana senza pomodoro, tortellini senza maiale e mortadella, ma con dentro il midollo di manzo: italiani e italiani sono ultimi. ma fuori Un po’ di storia della pasta Abbiamo appreso dallo storico Luca Cesari che si sbagliano. L’eredità della cucina italiana non è affatto coerente; Tutti quei classici che si dice siano stati realizzati “sempre” si sono rivelati straordinariamente giovani nella loro forma ora accettata.
È un peccato che la traduzione non sia all’altezza qua e là, anche solo una piccola volta. E il risultato è divertente: “Quattro finferli ripieni di carne e pelle, avvolti in pelle di animale…” Si scopre che sono galli (gallinacci, potrebbero essere addirittura finferli) infilati tra pelle e carne – una tecnica comunemente usata – e avvolto in una griglia di budella di maiale per l’arrosto. Tuttavia, questo è un libro deliziosamente intelligente, scelto con grande abilità. Consigliatissimo, e spero che lo leggano anche molti italiani.
Luca Cesari: Un po’ di storia della pasta. Tradotto dall’italiano da Jane Krenz, Animart Bellon, Caroline Steenbergen. Ambo Anthos 25 Euro