L’Unione europea conclude un accordo sull’immigrazione con la Tunisia

Rutte, von der Leyen, Said e Meloni

NOVITÀUna media

L’Unione Europea e la Tunisia hanno firmato un accordo sulla migrazione. Si è convenuto che la Tunisia avrebbe meglio sorvegliato i propri confini e contrastato il traffico di esseri umani in cambio di investimenti dell’Unione europea. Questi fondi sono destinati a migliorare l’economia tunisina.

La presidente della Commissione europea von der Leyen, insieme al primo ministro uscente Rutte e al primo ministro italiano Meloni, ha concluso accordi con il presidente tunisino Said a Tunisi.

Più di 100 milioni di euro di denaro europeo andranno alla Tunisia per il controllo delle frontiere, la lotta al traffico di esseri umani, il rimpatrio dei migranti e l’ulteriore coordinamento delle operazioni di salvataggio.

“I contrabbandieri sfruttano la disperazione umana e dobbiamo rompere il loro modello di business spericolato”, ha affermato la presidente della commissione von der Leyen.

Il primo ministro Rutte ha definito gli accordi “essenziali per controllare meglio la lotta all’immigrazione irregolare”. Secondo lui, l’accordo contribuisce alla “crescita economica, posti di lavoro e prospettive future per l’economia tunisina”.

Guarda il momento della firma e le reazioni dei tunisini in strada qui sotto:

Tunisini scontenti dell’accordo sull’immigrazione dell’UE: “Questo peggiorerà tutto”

Controverso accordo con la Tunisia. I critici sottolineano che il presidente Said è emerso come un leader autoritario e che il denaro europeo finirà nelle tasche di chi detiene il potere. L’accordo darebbe anche legittimità al regime.

Il mese scorso i tre leader europei hanno fatto visita al presidente Saied a Tunisi. Rota, Meloni e von der Leyen avevano sperato di trovare un accordo al primo incontro con Saied, prima del vertice Ue di fine giugno, ma non ci sono riusciti.

L’accordo copre anche altri argomenti. Ad esempio, gli studenti tunisini possono partecipare al programma di scambio Erasmus ei tunisini possono venire temporaneamente nell’UE per formazione e lavoro.

Sono stati inoltre conclusi accordi in materia di commercio e investimenti, come nel settore tecnologico e nel campo della gestione dell’acqua. L’Unione Europea sta inoltre investendo 300 milioni di euro nella cooperazione nel campo delle energie rinnovabili.

La presidente della Commissione von der Leyen ha descritto l’intero pacchetto come “un investimento nella nostra comune prosperità e stabilità e nelle generazioni future”.

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