Le tensioni tra l’esercito mercenario del Gruppo Wagner e il Cremlino sono in aumento oggi. Il capo dell’esercito mercenario, Yevgeny Prigozhin, si è lamentato a lungo della mancanza di munizioni da Mosca, ma ora minaccia di ritirare parte delle sue forze.
Secondo Prigozhin, le sue truppe hanno subito molte più perdite del necessario a causa della mancanza di munizioni. “Ogni giorno abbiamo pile di cadaveri che mettiamo in una bara e mandiamo a casa”, ha detto sabato il capo di Wagner in un’intervista al blogger militare russo Semyon Pegov.
Prigozhin ha inviato una lettera al ministro della Difesa russo Sergei Shoigu chiedendo il rifornimento delle scorte il prima possibile. Nella lettera ha scritto: “Se la carenza di munizioni non viene risolta, saremo costretti a ritirarci o moriremo”.
All’inizio di questa settimana, Prigozhin si è anche lamentato dell’insufficienza delle scorte di munizioni.
La guerra si è concentrata per mesi sulla città di Pakhmut, nell’Ucraina orientale. Lì i russi, che sono in inferiorità numerica, sono impegnati in una feroce battaglia con l’esercito ucraino. Gli ucraini controllano solo una piccola parte della parte occidentale della città, ma infliggono pesanti colpi ai russi. Secondo Prigozhin, gli ucraini sono pronti per un contrattacco che, secondo lui, inizierà il 15 maggio, quando il tempo sarà migliore.
Questa offensiva di primavera sembra avvicinarsi, secondo i media internazionali. secondo Cnn I preparativi per un simile attacco stanno per essere completati. L’offensiva di primavera potrebbe diventare una svolta decisiva nella guerra se gli ucraini riuscissero a respingere i russi.
Le immagini satellitari mostrano che l’esercito russo ha adottato massicce misure difensive lungo la linea del fronte, posizionando lì barriere, mine e trincee.
I russi costruirono queste difese principalmente nella regione di Zaprozhye, a est, e lungo il collegamento tra la Crimea e la terraferma ucraina.
La sfida per gli ucraini è sfondare rapidamente queste linee difensive e creare lo slancio per respingere i russi. Non sarà facile, perché i russi hanno avuto più di sei mesi per prepararsi.