Mib scende. Saipem è ancora rialzista

(Alliance News) – Martedì il Mib ha chiuso in ribasso dello 0,3% a 28.300, con l’indice che è rimbalzato ai massimi del 2008. Nel complesso, i mercati hanno continuato a valutare le prospettive per l’economia in vista di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Banca centrale europea.

Nel frattempo, i nuovi dati dell’Istat hanno mostrato che il disavanzo del PIL è salito al 12,1% nel primo trimestre del 2023, alimentando i timori che l’aumento degli oneri finanziari possa ostacolare l’economia italiana, gravata da un enorme onere del debito.

Il FTSE Mib ha quindi chiuso in ribasso dello 0,2% a 28.386,88, con il massimo di giornata a 28.557,61.

Il capitale medio ha chiuso in positivo dello 0,1% a 42.618,08, la small cap a 27.052,08 è scesa dello 0,2% e la crescita dell’Italia è salita dello 0,1% a 9.068,73.

In Europa, l’indice FTSE 100 di Londra ha chiuso in ribasso dello 0,1%, l’indice CAC 40 di Parigi dello 0,2% e l’indice DAX 40 di Francoforte dello 0,3%.

Nella top list di Piazza Affari, Saipem ha chiuso in rialzo del 4,7 per cento, la sua settima seduta al rialzo. Redburn ha raccomandato il titolo, che ha alzato l’obiettivo di prezzo a 2,57 euro per azione.

Bene anche la capogruppo Eni, con le azioni del cane a sei zampe che hanno chiuso in rialzo dello 0,4%, chiudendo al rialzo per la quinta seduta.

Il titolo Enel è invece salito dell’1,6%, con un nuovo prezzo di 6,3390 euro. Goldman ha alzato il prezzo obiettivo per azione a 7,65 euro da 7,30 euro e ha inserito il titolo nella lista di acquisto di condanna.

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Pirelli – che è salita dello 0,2% – martedì ha firmato un accordo per l’acquisizione del 100% di Hevea-Tec, il più grande trasformatore indipendente di gomma naturale del Brasile. L’operazione avverrà per un’impresa del valore di circa 21 milioni di euro, salvo conguagli al closing, che dovrebbe avvenire alla fine del 2023, subordinatamente al verificarsi di alcune condizioni, tra cui il via libera dell’Antitrust. L’acquisizione non influirà sulla posizione finanziaria netta attesa di Pirelli alla fine del 2023 di circa 2,35 miliardi di euro.

Banca Monte dei Paschi era in fondo al gruppo, in calo del 2,2%, interrompendo un trend rialzista di cinque sedute.

Generali, invece, ha perso lo 0,4% e ha perso terreno dopo tre sessioni di recupero, dopo che Delfin ha ottenuto dall’IVASS dalla famiglia Del Vecchio il permesso di aumentare la sua attuale partecipazione dal 10% a una quota potenziale del 20% in Leone di Trieste, e con la quota di un alleato Caltagirone del 9,9% in Mediobanca, le tenaglie dei due grandi sconfitti si sono rafforzate sensibilmente nell’aprile 2022.

Nella mid cap Cap, Tod’s ha recuperato, chiudendo in rialzo del 6,6%, chiudendo la sua quarta seduta consecutiva in attivo.

Al contrario, il titolo Mondadori è salito del 3,1% nel suo sesto rally. La società ha annunciato martedì che AdKaora, l’agenzia digitale del Gruppo Mondadori specializzata in pubblicità mobile e marketing di prossimità, continua la sua crescita espandendosi sui mercati internazionali e procedendo con l’acquisizione del restante 70% di Adgage. Una società specializzata in pubblicità mobile e in-game, di cui ha acquisito il 30% a novembre 2021.

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Webuild ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,1%, con la società che ha continuato regolarmente il suo programma di riacquisto. Più di recente, la società ha annunciato lunedì di aver riacquistato le sue azioni ordinarie per un importo totale di circa 256.000 euro durante la settimana dal 26 al 30 giugno.

Tra gli azionisti, Safilo ha chiuso in ribasso del 4,3%. Il titolo ha scambiato volumi significativi di oltre 2,4 milioni di unità, a fronte di una media giornaliera trimestrale di circa 441.000 unità.

Il titolo Anima Holding, invece, è sceso del 3,2% e si è ritirato dopo cinque sedute terminate positivamente.

Per quanto riguarda le piccole imprese, Triboo ha registrato un -2,9 percento, mettendolo sul lato negativo per la terza sessione consecutiva.

Zukchi, invece, è salito dell’8,3%, dopo una notte rossa del 5,1%. Il titolo aveva già assistito a tre sessioni rialziste.

Bioera guadagna il 7,3 per cento, con un nuovo prezzo di 0,1180 euro.

Anche i trimestri più alti sono stati più alti per Softlab, che ha chiuso in vantaggio del 3,8% dopo aver registrato un guadagno dell’1,7%.

Tra le piccole e medie imprese, il Gambero Rosso chiude oltre il 12% per la settima seduta consecutiva in rialzo.

Italia Independent sale di oltre il 17%, con un nuovo prezzo a 0,6450 euro, dopo essere sceso del 6,8% nella seduta precedente.

IDNTT ha chiuso piatto a € 3,22 per azione dopo aver annunciato lunedì di aver esercitato il suo diritto di prelazione per acquisire un’ulteriore partecipazione del 15% in In-Sane! Da Perseo Azionista non esecutivo, a € 360.000.

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D’altra parte, Bifire è sceso del 6,7% nella sua quinta sessione ribassista.

Tra le valute, l’euro è stato scambiato da 1,0897$ a 1,0910$ alla chiusura dei mercati azionari europei lunedì. Nel frattempo, la sterlina ha raggiunto $ 1,2727, in calo rispetto a $ 1,2691 di lunedì sera.

Nelle materie prime, il greggio Brent è valutato a 76,23 dollari al barile, rispetto ai 75,41 dollari al barile alla chiusura di lunedì. Nel frattempo, l’oro viene scambiato a 1.927,47 dollari l’oncia, in rialzo rispetto ai 1.925,89 dollari l’oncia di lunedì sera.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, il PMI dei servizi della Cina è arrivato alle 03:45 CEST, mentre il PMI dei servizi dell’Italia è arrivato alle 09:45 CEST, seguito da Francia, Germania e infine dall’eurozona a intervalli di cinque minuti alle 10:00 CEST. Alle 10:30 CET è uscito il PMI dei servizi del Regno Unito.

Dagli Stati Uniti, i beni durevoli e gli ordini di fabbrica arrivano alle 1600 CEST. Nel 2000 CET vengono pubblicati i verbali della riunione del FOMC, alle 2200 CET c’è il discorso di Williams dalla Fed e alle 2230 CET vengono pubblicati i Weekly Oil Inventories.

Non sono previsti eventi speciali nel calendario dell’azienda italiana.

A cura di Maurizio Carta, inviato di Alliance News

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