Il dibattito sulla possibile punizione per l’Ucraina continua ad infuriare. L’arbitro Jesús Gil Manzano ha permesso che la partita continuasse, il che significa che l’Italia ha timbrato il biglietto per il Campionato Europeo. Il tecnico della Nazionale Luciano Spalletti ha ribadito che non gli è stato rubato nulla.
Lunedì Michał Mudrić è sceso in campo nei minuti di recupero. Nessun rigore sia per Manzano che per il VAR. Il punteggio fu 0-0 a Leverkusen, abbastanza buono per consentire all’Italia di condividere il titolo europeo in Germania l’estate successiva. L’Ucraina ha una seconda possibilità e accede agli spareggi a marzo.
Giovedì, durante un evento a Roma, Spalletti ha ripensato al momento. “Non abbiamo rubato nulla, abbiamo meritato la qualificazione. Non puoi sfruttare quel momento per metterci contro e poi guardare la prestazione della squadra. C’era tanta pressione ed è stata una partita dura”.
Momento pericoloso
Spalletti ha finalmente ammesso che è stato un momento pericoloso. “Ma certamente non è così chiaro come molti dicono.” Tuttavia, il suo collega ucraino Sergey Reprov la vede diversamente. La realtà è che l’Italia potrebbe prepararsi per l’Europeo e nei prossimi mesi si prevede che Spalletti venga utilizzato per accogliere nuovi giocatori più giovani.
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