“Non possiamo permettere che la Russia vinca”

Il presidente francese Macron ha annunciato che la Francia fornirà all’Ucraina decine di missili e centinaia di bombe. Lo ha detto ieri sera, nel corso di una conferenza stampa.

Oltre alle bombe, ciò include una quarantina di missili da crociera a lungo raggio SCALP. Si tratta di una nuova consegna dopo un numero imprecisato di scalpi che la Francia aveva già inviato in Ucraina durante l'estate.

Macron ha affermato che una vittoria russa minerebbe l’ordine giuridico internazionale. “Non possiamo permettere che la Russia vinca, e non dovremmo permettere che ciò accada”, ha detto. Ha detto che vuole andare lui stesso in Ucraina il mese prossimo.

Macron ha discusso anche di altri temi durante la conferenza stampa. Ad esempio, ha annunciato l’intenzione di preparare meglio la Francia ad affrontare le crisi nel mondo. Ha detto che il Paese ha le carte giuste per avere successo. Ha sottolineato che il mondo sta cambiando ed è dilaniato da guerre e altre crisi, affermando di essere fiducioso che “i nostri figli vivranno in un domani migliore del nostro oggi”.

Con questi annunci, sembra che Macron voglia iniziare il nuovo anno con nuovo slancio, dato che Parigi sarà sotto i riflettori durante i Giochi Olimpici.

Negli ultimi mesi la presidenza di Macron è stata caratterizzata da conflitti interni, soprattutto sull’età pensionabile e sull’immigrazione. Lo scorso anno sono scoppiati disordini in centinaia di città dopo che un agente di polizia ha sparato a un adolescente. Recenti sondaggi mostrano che molti francesi sono preoccupati per l’inflazione, la sicurezza, l’assistenza sanitaria e l’istruzione.

La settimana scorsa Macron ha introdotto un cambiamento importante. Ha nominato un nuovo Primo Ministro, Gabiel Attal, che è il più giovane Primo Ministro che la Francia abbia mai conosciuto all'età di 34 anni. Ci sono diversi nuovi ministri nel suo governo. Attal e alcuni membri del nuovo governo hanno partecipato ieri sera alla conferenza stampa tenuta da Macron nel palazzo presidenziale.