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Le severe condizioni meteorologiche che hanno colpito il Nepal negli ultimi giorni hanno causato la morte di oltre 200 persone. Lo riferisce il ministero degli Interni nepalese. Risultano ancora disperse circa 30 persone.
Soprattutto il centro e l'est del Paese sono stati esposti a forti piogge monsoniche, che hanno provocato inondazioni e smottamenti. Case, strade e altre infrastrutture furono distrutte.
Parti della capitale Kathmandu sono ancora sommerse dall'acqua. Le strade di accesso sono impraticabili e alcuni residenti sono privati di elettricità e acqua potabile. Le scuole a Kathmandu rimarranno chiuse ancora per qualche giorno. Anche la città di Pokhara, situata ai piedi dell’Himalaya e frequentata dai turisti, è stata teatro di inondazioni.
Autostrade allagate
L'esercito e la polizia nepalese affermano di aver salvato un totale di circa 4.000 persone in diverse parti del Paese, anche con barche ed elicotteri. Le squadre di soccorso stanno ancora cercando le persone scomparse. Molte delle persone ricercate viaggiavano sugli autobus autostradali quando le strade sono state improvvisamente allagate.
A causa del danneggiamento delle infrastrutture e del rischio di ulteriori frane, la polizia ha consigliato ai residenti di non camminare inutilmente sulla strada.
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