
Nonostante gli accordi internazionali, i Paesi Bassi non sono autorizzati a rimandare indietro i richiedenti asilo che hanno precedentemente presentato domanda di asilo in Italia. A causa dello stato di emergenza nel paese, potrebbero non avere accesso ai bisogni primari più importanti.
È quanto ha stabilito mercoledì il Consiglio di Stato in un caso che coinvolge due richiedenti asilo che vogliono tornare nei Paesi Bassi.
Le autorità italiane non offrono riparo a questi uomini per mancanza di strutture. Pertanto, la Divisione Potere Esecutivo del Consiglio di Stato teme di non avere accesso ai bisogni primari più importanti dell’Italia, come riparo, cibo e acqua corrente.
Si tratta di un nigeriano e di un uomo che sostiene di essere eritreo. L’uomo nigeriano aveva chiesto asilo in Italia tre volte prima di ottenere asilo nei Paesi Bassi. Un’altra persona è entrata in Europa attraverso l’Italia senza chiedere asilo.
Il segretario di Stato Erik van der Burgh (Asilo e migrazione) non vuole trattare le domande di asilo e consegnare le persone all’Italia. Può farlo sulla base degli accordi di asilo conclusi a Dublino.
Ma ora che l’Italia non offre più asilo ai cosiddetti richiedenti Dublino, il Consiglio di Stato ritiene che i Paesi Bassi debbano ancora esaminare le domande. Secondo van der Burgh, questo vale anche per poche migliaia di persone.
Segretario di Stato: ‘Non mi aiuta affatto’
“Non mi aiuta affatto”, ha detto il segretario di stato quando gli è stato chiesto. Crede che i paesi dovrebbero rispettare i trattati. “Così è l’Italia.”
Van der Burke: “Ma quello che ha appena detto il Consiglio di Stato sfida il mio punto di vista”. Leggerà il rapporto in dettaglio.
Non è chiaro quando i problemi in Italia saranno risolti ei richiedenti asilo saranno rimpatriati.
Wat zijn de Dublinafspraken?
Volgens de Dublinverordening moet de asielprocedure worden doorlopen in het land waar iemand het eerst asiel heeft aangevraagd. Meestal is dat het eerste Schengenland dat de asielzoeker is binnengekomen. In sommige gevallen is een ander land verantwoordelijk. Bijvoorbeeld omdat daar familieleden met een verblijfsvergunning wonen.
De meeste mensen die naar Nederland komen, zijn niet officieel via een ander land binnengekomen, zegt staatssecretaris Eric van der Burg (Asiel). Volgens de staatssecretaris valt daarom slechts 10 procent van de asielzoekers in Nederland officieel onder de Dublinverordening. Het grootste deel van die 10 procent doet volgens hem een eerste aanvraag in Italië.
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