Potrebbe essere necessario un “vaccino di richiamo” ogni due anni | Scienza

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ritiene che le persone che sono state vaccinate potrebbero aver bisogno di una “dose di richiamo” ogni due anni per proteggerle dal coronavirus e dalle sue varianti. Per i gruppi vulnerabili, come gli anziani, questo può essere necessario ogni anno. Nel peggiore dei casi, ciò si applicherebbe all’intera popolazione.




Tali stime sono contenute in un documento interno visionato da Reuters. Se ne discute oggi in una riunione dell’organizzazione internazionale Gavi, che, insieme all’Organizzazione mondiale della sanità, sta guidando il programma Covax per la consegna di vaccini ai paesi poveri. Questi periodi sono soggetti a modifiche.

I produttori di vaccini Pfizer/BioNtech e Moderna hanno ripetutamente affermato che saranno necessarie ulteriori iniezioni dopo le prime due iniezioni, ma non sono state ancora fornite prove evidenti.

Il documento iniziale afferma che continueranno a emergere nuove varianti, costringendo le persone a necessitare di un “aggiornamento del vaccino”. Dichiara inoltre che 12 miliardi di dosi del vaccino saranno prodotte l’anno prossimo nello scenario più probabile, poco più degli 11 miliardi che i produttori si aspettano finora.

Tuttavia, si prevedono problemi nella produzione e nell’approvazione di vaccini modificati, a causa dei quali la produzione potrebbe subire notevoli ritardi. Il documento non chiarisce se alcune tecnologie vaccinali siano preferite, come ha fatto l’Unione Europea. Il blocco nazionale sceglie principalmente la cosiddetta tecnologia mRNA utilizzata da Pfizer/BioNTech e Moderna, a spese di AstraZeneca e Janssen di Johnson & Johnson.

Attualmente sono state somministrate circa 2,5 miliardi di dosi in tutto il mondo. Nei paesi ricchi a volte metà della popolazione è già vaccinata (la prima volta), ma in molti altri paesi è solo uno su 100 o anche meno. Questo divario potrebbe ampliarsi ulteriormente se la necessità di iniezioni di richiamo spingesse indietro i paesi più poveri, il timore è.

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In uno scenario ottimistico, tutti i vaccini attualmente in preparazione riceveranno l’approvazione e la produzione potrà essere aumentata a 16 miliardi di dosi all’anno, che possono essere equamente distribuite in tutto il mondo. I richiami non saranno necessari perché i vaccini attuali forniscono una protezione forte e a lungo termine.

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