Il partito nazionalista conservatore Fidesz di Orban ha vinto le elezioni parlamentari in Ungheria con un ampio margine, mantenendo la sua maggioranza di due terzi in parlamento. Ciò significa che Urban riceverà un quarto mandato.
Cambiamenti costituzionali
Gli osservatori e l’opposizione hanno fortemente criticato il modo in cui Orban ha vinto le elezioni. In precedenza, ha apportato una serie di emendamenti costituzionali. Di conseguenza, sarebbero stati assegnati meno seggi e ai media critici sarebbe stato negato l’accesso al Parlamento.
È anche più difficile per l’opposizione fare campagna, perché Fidesz possiede quasi tutti i media ungheresi; Dalla televisione di stato alle piccole riviste regionali e persino ai giornali sportivi locali. Le modifiche legislative ora richiedono una maggioranza di due terzi in Parlamento grazie a Orbán, il che significa che accadranno solo se Orbán sarà d’accordo.
La Commissione europea è da anni in conflitto con Budapest per aver minato la libertà di stampa e lo stato di diritto. Urban non ha potuto fare a meno di dire durante il suo discorso di vittoria: “Abbiamo ottenuto una grande vittoria. Una vittoria così grande che potresti vederla dalla luna e sicuramente da Bruxelles”.
Invasione russa
Orbán non sostiene l’invasione russa dell’Ucraina, ma non arriva a condannarla come i suoi colleghi europei. Il governo ungherese ha sostenuto le sanzioni dell’UE contro il regime di Mosca, ma non ha voluto adottare alcuna misura che danneggerebbe il Paese.
Durante le elezioni, gli ungheresi possono votare anche per un referendum sulle politiche LGBTI, ma poiché si è rivelato meno della metà dell’elettorato, il risultato non è vincolante.
quattro domande
Questo referendum ha consentito agli ungheresi di rispondere sì o no a quattro domande, incluso se ritenessero che la riassegnazione del sesso tra i bambini dovesse essere “incoraggiata” e se le scuole dovessero essere autorizzate a tenere seminari sull’orientamento sessuale senza il consenso dei genitori.
Orban ha indetto il referendum dopo che le critiche internazionali sono arrivate a una legge che dovrebbe proteggere i bambini dalle informazioni sull’omosessualità e sulla chirurgia sessuale. Sebbene l’affluenza alle urne sia stata bassa, molti ungheresi sembrano sostenere Orbán. Più del 90 per cento degli elettori che hanno partecipato ha votato in linea con la politica del governo.