direzione: Jovica Nonkovic | tempo di gioco: 75 minuti | anno: 2020
Nel 2021 è arrivato Casa Gucci fuori, un film su come uno dei proprietari di un famoso marchio di moda ha incontrato sua moglie, che alla fine lo ha ucciso. Ovviamente è noto da molto tempo che questa produzione sta arrivando. Forse alcuni documentaristi italiani volevano realizzare un profitto filmando una breve intervista con la vera Patrizia Reggiani Gucci, ora scarcerata. Questo è un motivo impopolare e si vede.
Il ragazzo incontra la ragazza, si innamora, si sposa, la donna vuole che lei gestisca la sua compagnia multimilionaria, l’uomo vuole il divorzio, la donna permette all’uomo di uccidere – la famosa fiaba della famiglia Gucci. In questo documentario non parla solo la stessa signora Gucci, ma anche la sua ex fidanzata, avvocati, polizia, criminologa e giornalista. Collettivamente, raccontano la storia di chi è Patrizia, di come è diventata Madame Gucci e di come è finita in carcere per aver ordinato l’omicidio del marito.
Dice che era l’amore della sua vita. E poco dopo ha raccontato di come stesse cercando in tutta Milano qualcuno che fosse disposto a stroncare l’amore della sua vita. È stato nei primi minuti ed è stato subito evidente che le sue dichiarazioni erano inaffidabili. Di tanto in tanto, dalla sua bocca usciva persino una follia incoerente.
Il suo avvocato non ha ancora stabilito che sia effettivamente colpevole, dicendo che ha comunque scontato la pena e che questa è la fine per lei. Ha ragione su questo, ma è comunque estenuante vedere Patrizia fingere che non sia stata davvero colpa sua. Finge di essere una ragazzina, affermando di essersi divertita molto dietro le sbarre e di voler tornare indietro. Chiunque abbia perso la libertà sa che questa è una totale assurdità.
Così era il suo ex fidanzato Bina, che l’ha aiutata a trovare qualcuno che premesse il grilletto. Ha mostrato molto rimorso ammettendo che quello che ha fatto era tutt’altro che sbagliato. Nota che Patrizia non si stava divertendo in prigione. Bello il momento in cui Pina dice che nessuno può stare tanto in carcere e ne esce nella stessa persona, dopodiché viene subito rilasciato a Patrizia, la quale afferma di essere entrata di nuovo nel mondo esterno immutata.
Tanta gente che parla, tutti italiani che parlano a un ritmo furioso. A volte la traduzione non riesce nemmeno a tenere il passo. Di conseguenza, le informazioni non si attaccano davvero e non appena qualcosa appare come un aneddoto più interessante, viene immediatamente influenzato dal successivo. Inoltre, questo documentario fornisce anche piccole informazioni interessanti che non ci sono Casa Gucci Rango.
La cosa peggiore di questo documentario è come è stato girato. Il materiale d’archivio è quello che è, e non si può cambiare molto al riguardo. Qua e là ci sono alcuni momenti in cui gli attori imitano ciò che viene detto: i loro volti non compaiono nemmeno nella foto. Ma la maggior parte di essi è piena di istantanee degli intervistati. E questo vale per tutti costantemente allo stesso modo: alternando una ripresa media fissa e una ripresa più ampia e al rallentatore. Se visualizzate senza audio, queste immagini appariranno sempre uguali.
Il momento involontariamente divertente è quando Patrizia deve rispondere perché è andata a chiedere se qualcuno voleva uccidere suo marito in primo luogo. Sembra che ci fosse Madeline un’ideaQuando viene sorpresa a commettere uno dei suoi tanti omicidi: mezze frasi, fatica a dire qualcosa purché non sia la cosa sbagliata (ovvero: la verità).
Un documentario noioso che aggiunge poco ed è pieno di atmosfera, mostrando più e più volte un’inquadratura di Patrizia che guarda nella telecamera mentre suona una musica sinistra. Quella donna è abbastanza sciocca da non essere presa in giro dai cineasti. La sua storia è raccontata molto meglio Casa Gucci. L’unica cosa da togliere a questo documentario è che Lady Gaga e Adam Driver sono state scelte di casting perfette.
Signora Gucci può essere visto a HBO Max.
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