Per gli italiani è prevista un’estate lunga e calda, dopo che è stato appena varato il “termostato”. Il suggerimento viene dal movimento Five Star, orientato all’ambiente, che vuole che l’aria condizionata non sia inferiore a 25 gradi quest’estate.
Questa nuova norma fa parte dell’Ordinanza Energia emanata dal Consiglio dei Ministri e non ancora ratificata dal Senato. Dal 1 maggio entreranno in vigore le nuove temperature minime di esercizio per l’aria condizionata. La procedura durerà fino alla fine di marzo del prossimo anno e prevede anche una temperatura massima di 21 gradi per il riscaldamento.
L’obiettivo di questa misura è ridurre la bolletta energetica nazionale e allo stesso tempo ridurre la dipendenza dalla Russia.
L’Italia importa ancora il 45% del gas dalla Russia. Questa grande dipendenza è una spina nel fianco del governo del presidente del Consiglio Mario Draghi. “Cosa vogliamo veramente: pace o aria condizionata?” Il presidente del Consiglio italiano ha recentemente chiesto retoricamente. Con questa linea ha indicato agli italiani che possono anche adeguare autonomamente il proprio comportamento, riducendo la bolletta energetica essendo più parsimoniosi con l’aria condizionata oltre che con il riscaldamento in inverno.
Attualmente, le scuole e gli edifici pubblici devono solo monitorare la temperatura dell’aria condizionata. Ospedali e case di cura non sono ancora coperti dalla nuova norma. Le case private non lo sono ancora, anche se ci sono voci per cambiare questo. Non è subito chiaro come verrà monitorato il rigoroso rispetto della norma, ma le sanzioni possono salire da 500 a 3000 euro.
Anche la temperatura di riscaldamento sarà limitata in futuro. Negli edifici pubblici non dovrebbe essere più caldo di 21 gradi nel prossimo inverno. In Italia esistono già regole per il riscaldamento difficili da evitare, soprattutto nei condomini con riscaldamento collettivo. Nel nord Italia, ad esempio, il riscaldamento è consentito solo da metà ottobre, nel sud più caldo solo il 1° dicembre. Per Roma la data di entrata in vigore è il 1 novembre.
Riducendo i consumi dei condizionatori negli edifici pubblici, il governo italiano vuole dare l’esempio, sperando che i cittadini seguano volontariamente l’esempio. Secondo il quotidiano economico Il Sol 24 Orec Quasi una famiglia su due ha un condizionatore in casa. Limitando la temperatura di raffreddamento e riscaldamento, il governo spera di risparmiare tra 2-4 miliardi di metri cubi di gas all’anno.
FORNITORI ALTERNATIVI
Dall’inizio della guerra in Ucraina, il governo italiano è stato impegnato nella ricerca di fornitori di gas alternativi per ridurre la propria dipendenza da Mosca. Il premier Draghi ha recentemente firmato un accordo con l’Algeria per ulteriori forniture di gas attraverso il gasdotto Transmed, che attraversa la Tunisia e arriva in Sicilia.
Mercoledì una delegazione del governo italiano è partita per il Congo-Brazzaville e l’Angola per concludere anche lì contratti energetici. Draghi, risultato positivo al coronavirus, è rimasto in Italia ma ha inviato in Africa i suoi ministri degli Esteri e della transizione ambientale.
In un’intervista al quotidiano Corriere della Sera Domenica Draghi ha sottolineato che l’Italia non vuole più fare affidamento sul gas russo e che il Paese potrebbe e utilizzerà diverse fonti di energia, molto più velocemente di quanto si pensasse un mese fa.
Una versione di questo articolo è apparsa anche su NRC la mattina del 21 aprile 2022
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