Richemont non vuole che a bordo ci sia l’ex amministratore delegato della rivale Bulgari


Foto: ANP

Il marchio di lusso svizzero Richemont, noto per i suoi orologi e gioielli Cartier, chiede agli azionisti di votare contro la nomina di Francesco Trapani nel suo consiglio di amministrazione. Secondo Richemont, l’ex CEO del marchio di lusso italiano Bulgari ha legami molto stretti con l’arcirivale LVMH, che possiede Bulgari dal 2011.

L’investitore londinese e azionista di Richemont Bluebell vuole una rappresentanza nel consiglio di amministrazione della società e ha nominato Trapani. Richemont ha detto che l’uomo d’affari italiano era un “candidato inadatto” e che la sua elezione non era nel migliore interesse dell’azienda. Il rivenditore ha anche affermato di non credere che Bluebell, che possiede una partecipazione relativamente piccola in Richemont, abbia la “legittimità” per rappresentare gli azionisti.

Trapani è stato alla guida di Bulgari per quasi tre decenni fino al 2011, e nel 2019 è stato membro fondatore di Bluebell. Richemont è sotto il controllo del capo Johann Robert. Secondo il rapporto annuale della società, il miliardario sudafricano possiede il 10% del capitale e il 51% dei diritti di voto.

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