Il primo ministro Mark Rutte ritiene che Bruxelles sia troppo indulgente nei confronti dell’Italia. La Commissione europea deve trattare in modo più severo il governo italiano per la violazione degli accordi di bilancio e per il fatto che la situazione attuale alimenta la sfiducia tra gli olandesi, ha detto giovedì il primo ministro al vertice economico di Davos.
Durante uno dei colloqui, Rutte si è lamentato del fatto che la Commissione europea non sta adottando misure sufficienti contro l'Italia e non sta imponendo sanzioni al paese. Il Primo Ministro ha affermato che non è positivo che paesi come l'Italia, e in passato la Francia, se la cavino senza mettere ordine al proprio interno.
“La gente ora mi chiede perché rispettiamo le regole di bilancio se gli italiani e i francesi non le rispettano”, ha detto Rutte. Secondo il primo ministro ciò aumenta il contrasto con i paesi del Nord Europa, come i Paesi Bassi, che stanno attuando le riforme e i tagli necessari.
La commissaria europea al commercio Cecilia Malmstrom non è d'accordo con Rutte. “Bisogna valutare le conseguenze di una politica rigorosa”, ha detto Malmstrom. “Non diamo carta bianca all'Italia. Attualmente stiamo discutendo con loro e speriamo di convincerli a rispettare gli accordi.”
Hoekstra ha già criticato Bruxelles all’inizio di questa settimana
Le critiche di Rutte rappresentano un forte impulso per il ministro delle Finanze Wopke Hoekstra. All'inizio di questa settimana, ha criticato i rapporti di Bruxelles con l'Italia, che vuole effettuare tagli inferiori a quelli concordati. Il ministro ha chiesto chiarimenti.
Il commissario Ue Pierre Moscovici ha reagito come se fosse stato punto da una vespa. “Questa non è una discussione utile.”
Bruxelles ha deciso il mese scorso di abbandonare il procedimento penale contro l’Italia per il mancato rispetto delle regole di bilancio europee. Hoekstra la descrive come un'occasione mancata, ma secondo la Commissione europea l'approccio volto alla ricerca di un compromesso ha il sostegno di tutti i paesi.
Il deficit di bilancio italiano è stato rivisto al 2,04%.
Il dialogo durato settimane con Roma ha portato ad un accordo sulla riduzione del deficit di bilancio dal 2,4% al 2,04%, anche se gli italiani, alla luce del loro enorme debito nazionale, dovevano fare di più.
La spesa prevista dal governo populista di destra è stata ridotta di 10,25 miliardi di euro.
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