Il governo italiano non dovrebbe vendere azioni del gruppo ferroviario controllato dallo Stato Ferrovi dello Stato, come ha suggerito il ministro dell’Economia italiano per contribuire a ripagare il debito nazionale, ha detto lunedì il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.
Il governo ha fissato l’obiettivo di raccogliere circa 20 miliardi di euro (21,8 miliardi di dollari) attraverso le privatizzazioni tra il 2024 e il 2026 per contribuire a ridurre il debito pubblico italiano, che è il secondo più alto nella zona euro.
La settimana scorsa, il Ministero del Tesoro italiano ha venduto una quota del 25% nella banca salvata Monte dei Paschi di Siena, e il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha dichiarato in ottobre che anche le reti ferroviarie e autostradali del paese potrebbero essere parzialmente vendute.
Ma quando i giornalisti, durante un evento a Milano, gli hanno chiesto se il suo ministero avrebbe venduto una partecipazione in Ferrovi dello Stato, Salvini ha risposto con un chiaro “no”, secondo l’agenzia di stampa italiana ANSA.
Salvini è anche vice primo ministro e leader del partito di governo, la Lega.
Una fonte informata ha detto a Reuters il mese scorso che una delle opzioni prese in considerazione dal Ministero delle Finanze è quella di offrire rendimenti strutturati al gruppo ferroviario per attirare investitori privati prima di un’offerta pubblica iniziale.
($1 = 0,9168 euro) (Segnalazione di Alvise Armellini e Giuseppe Fonte; Montaggio di Jan Harvey)
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