La Russia sta cercando di fare pressione sulla Finlandia inondando di migranti lo stato membro della NATO. Lo ha affermato lunedì il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg. Nel frattempo, il primo ministro finlandese Petri Orpo ha descritto l’afflusso di rifugiati dalla Russia come una “questione di sicurezza nazionale”.
Da qualche tempo il numero dei migranti al confine russo-finlandese è aumentato in modo significativo. Finora si tratta di almeno novecento persone nel mese di novembre, mentre in precedenza il numero era di circa un richiedente asilo al giorno.
La Finlandia accusa i russi di aver deliberatamente avviato l’afflusso di profughi e ha chiuso quasi tutti i suoi valichi di frontiera. Resta aperto solo il valico di frontiera Raja-Giuseppe nella Lapponia finlandese.
Krijg meldingen bij nieuws over de Fins-Russische grens
Il governo russo lo nega, ma il capo della NATO Stoltenberg vede un nuovo tentativo da parte della Russia di distruggere gli stati membri dell’alleanza militare occidentale.
“La Russia ha aiutato i migranti a raggiungere il confine finlandese nelle ultime settimane”, ha affermato il Segretario generale. “Questo è un altro caso in cui la Russia usa l’immigrazione come mezzo per fare pressione su altri paesi in Europa”.
Finora la Finlandia ha affrontato il problema da sola. Stoltenberg ha affermato che lo Stato membro che ha aderito quest’anno non ha richiesto assistenza alla NATO. Lui ha sottolineato che l’alleanza sostiene fortemente il suo alleato, la Finlandia. Il segretario generale della NATO afferma che resterà in stretto contatto con il governo di Helsinki.
La Finlandia parla della questione della sicurezza nazionale
Il governo finlandese ha annunciato lunedì che considera la situazione attorno al confine una questione di sicurezza nazionale. Il primo ministro Orbo ha dichiarato in una conferenza stampa con il suo omologo svedese Ulf Kristersson che nel prossimo futuro arriveranno in Finlandia sempre più richiedenti asilo dalla Russia.
“L’intelligence ci dice che le persone sono ancora in movimento. Se continua così, nel prossimo futuro verranno annunciate ulteriori misure”, ha detto Urbo. Non ha menzionato le misure che stava considerando.
Il primo ministro Kristersson ha detto che la Svezia è pronta ad aiutare i finlandesi se chiedono aiuto. “Le azioni russe non ci sorprendono. È nostra responsabilità condivisa difendere il confine finlandese”.
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